Basket
Nba Finals: Iguodala oscura uno James spompato. Warriors-Cavs, tutto da rifare
Dopo 3 gare giocate a ritmi forsennati Cleveland crolla nella parte finale di gara consentendo ai Golden State Warriors di impattare la serie sul 2-2 e di sbancare 82-103 la Quicken Loans Arena. Ora la serie torna in California, dove Curry e compagni possono riscattarsi dopo le deludenti prestazioni di gara -2 e gara -3. “Solo” 20 punti per Lebron James, che dopo 3 prime gare mostruose rifiata e ciò facilita il compito per i Warriors, che guidati da un gran Iguodala e dall’ottimo lavoro del collettivo, riescono a risolvere la pratica nel quarto periodo. A Cleveland non basta un Mozgov formato MVP ed un Tristan Thompson micidiale nei rimbalzi offensivi, anche perchè la sorpresa di queste finals Dellavedova è assolutamente insufficiente in questa gara 4 così come gli ex Knicks Shumpert e JR Smith
GS PROVA A SCAPPARE – Sembrano partire fortissimo i Cavs, che illudono i propri tifosi con un parziale iniziale di 7-0. Ma i californiani reagiscono grazie ai canestri di un Iguodala in grande spolvero (2 punti per lui) e di Barnes (14 punti), riuscendo ben presto a mettere le mani sul primo quarto, che si conclude 24-31 e che vede un Iguodala autore di 9 punti. Nel secondo quarto grande spavento per LeBron James, che nell’intenso tentativo di recuperare una palla sotto canestro cade rovinosamente sbattendo la testa contro una telecamera. Per fortuna solo un bel taglio vistoso e nessun’altra complicazione per il “Prescelto”, che torna ben presto in campo. Ma per il 23 questa volta non è un’altra serata da tiranno, in quanto Gs riesce finalmente a limitarne la pericolosità. Warriors che a 4′ dal termine raggiungono il +15 (33-48) e che chiudono il primo tempo sul 43-55 grazie anche ai primi punti degli “Splash Brothers” Curry e Thompson
CROLLO CAVS – Nell’intervallo coach Blatt carica a mille i suoi, che tornano in campo con uno spirito totalmente diverso e che fin dalle prime battute rendono la vita complicata agli ospiti. A 5′ dalla fine, grazie ai rimbalzi offensivi di Thompson, alle triple di Dallavedova ed ai canestri di Mozgov e LeBron, Cleveland si trova sotto di soli 3 punti (62-65) ed un’ incredibile rimonta pare possibile. Ma Golden State reagisce e chiude avanti sul 70-76 grazie ad una tripla finale di Steph Curry. L’ultimo quarto vede il crollo dei Cavaliers, che ben presto si ritrovano sotto di 13 punti (72-85 ad 8′ dalla fine) a causa dell’ennesima tripla dell’MVP stagionale. Un altro canestro di un impeccabile Iguodala chiude la contesa e così la gara si conclude 82-103, con la serie che ora tornerà in California sul 2-2
Cavaliers: Mozgov 28 punti, James 20, Thompson 12 Assist: James 8 Rimbalzi: Thompson 13
Warriors: Curry ed Iguodala 22 punti, Green 17, Barnes 14 Assist: Curry e Green 6 Rimbalzi: Livingston, Barnes ed Iguodala 8
LE PAGELLE
Iguodala 8 – partita eccellente per l’ex 76ers, che parte titolare in quintetto e che fin da subito riesc a scardinare un’impacciata difesa avversaria. Il numero 9 realizza 22 punti ed 8 rimbalza guidando i suoi verso la leadership nel primo tempo e nell’ultimo quarto realizza canestri fondamentali per chiudere la contesa
Curry 6,5 – 22 punti e 6 assist per l’MVP, decisamente opaco nei primi due quarti ma decisivo nel secondo tempo, dove trova un paio di triple che portano la gara in favore di Golden State e che distruggono le resistenze di Cleveland
Thompson 5 – brutta partita per l’altro Splash Brother, che in 39′ sigla solo 9 punti e che non riesce mai a trascinare i suoi. Deve ringraziare la grande serata di compagni come Iguodala e Barnes, perchè il suo contributo alla fine si rivela mediocre
James 6 – “solo 20 punti” per il Prescelto, che dopo 3 gare da 123 punti complessivi non riesce ad essere efficace come nelle altre fantastiche sfide. Nel secondo parziale rischia di farsi seriamente male sbattendo la testa contro una telecamera a bordo campo, ma nonostante ciò continua a battagliare in mezzo al campo. Nell’ultimo quarto i Warriors scappano via ed il 23 non può far altro che osservare la situazione
Mozgov 8 – eccellente prestazione per il russo, che con 28 punti e 10 rimbalzi si rivela l’MVP “realizzativo” della serata. L’ex Nuggets è l’ultimo ad alzare bandiera bianca per i Cavs ed i suoi canestri più volte riportano in partita i Cavs
Dellavedova 5 – l’autentica sorpresa di queste “Finals” per una sera si prende una pausa. L’australiano realizza 10 punti con 4 assist, ma il 3/14 al tiro è un dato che distrugge la propria prestazione e che dimostra un egoismo al tiro decisamente ingiustificato. Contro il gioco collettivo dei Warriors può poco e ben presto si capisce che questa non sarà la sua serata