Gli sfigati del lunedì: Colantuono l’invisibile, Pioli e la corta memoria

Un altro fine settimana e turno di Serie A è andato in archivio, anche se, in realtà, la grande attesa è tutta per il derby di Milano che si giocherà oggi, che può consegnare lo scudetto all’Inter. Un’attesa che, Gli sfigati del lunedì, proverà a rendere un po’ più leggera. Perché ironia e sfiga, molto spesso, vanno sempre e comunque di pari passo. E c’è chi lo sa fin troppo bene.

Bremer e la mano galeotta

Un rigore causato con un braccio largo da girato di spalle: questo è stato il momento clou del difensore ex Torino in Cagliari-Juventus. Forse si può davvero parlare di episodio sfortunato. In realtà, vedendo la sua prestazione nel complesso, il problema non pare proprio essere la iella. E vedendo la sua intera stagione il problema sussiste e non di poco. Ma noi vogliamo crederci e guardare avanti. O meglio, indietro.

Colantuono l’invisibile

Da qualche settimana è il nuovo allenatore della Salernitana. Ma, a dirla tutta, nessuno se ne accorto. I campani fanno sempre e comunque incetta di risultati negativi, in un’annata dove non ne hanno azzeccata mezza, sotto nessun punto di vista. Il punto è che sarà lui lo sfigato che sarà ricordato come il tecnico della retrocessione. Pur essendo invisibile.

Pioli e la memoria corta

Arrivare al derby dell’orgoglio dopo giorni in cui si parla solo di un futuro per te già scritto non è certo il massimo. Ma forse, il buon Stefano, c’è abituato. Nonostante aver riportato in Champions in pianta stabile i rossoneri e aver vinto uno scudetto, nessuno gli ha davvero mai riconosciuto i meriti. Quasi tutti si sono sempre concentrati su errori e limiti, tra l’altro presunti. La sfiga della memoria corta colpisce anche lui e gli vale la copertina de Gli sfigati del lunedì. Certo, forse servirà a poco. Ma magari staserà arriverà una piccola rivincita e soddisfazione in più.