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Adam Marusic è sempre lì, quando serve

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Marusic

L’ultima volta che Adam Marusic aveva segnato allo Stadio Olimpico era il 2018. C’era il Parma, la Lazio vinse 4 a 1, gli altri gol furono di Luis Alberto, doppietta quel giorno, e Lulic. Era la squadra di Simone Inzaghi, con Correa e Caicedo in attacco, Milinkovic Savic e Lucas Leiva a centrocampo, Acerbi davanti a Strakosha.

E Marusic, Marusic era sempre lì. Titolare, sulla fascia destra o su quella sinistra, poco importa, se serve anche a centrocampo, in certe partite anche al centro. Marusic c’è sempre. E a volta sa regalare gioie che valgono più dei tre punti.

Marusic con la maglia del Montenegro. Fonte Foto: Goal.com Italia

Marusic con la maglia del Montenegro. Fonte Foto: Goal.com Italia

La carriera di Adam Marusic

Classe 1992, montenegrino, anche se è nato a Belgrado, cresce nelle giovanili del Partizan per poi passare a quelle del Vozdovac, con cui compie tutta la trafila. Dalle giovanili alla prima squadra, che giocava in Srpska Liga, il terzo livello del calcio serbo, e poi fino in cima, prima alla Prva Liga e poi alla Superliga. Una vera e propria scalata in cui Marusic è tra i protagonisti: 89 presenze, 15 reti, la convocazione nella nazionale del Montenegro. Fino a quando arriva il primo trasferimento, al Kortijk, in Belgio, e due anni dopo all’Oostende. Prima per 450 mila euro, poi per 1 milione, infine 7, quando Igli Tare decide di portarlo a Formello, nell’estate del 2017. Titolarissimo alla prima stagione, con 39 presenze e 3 reti, poi qualche partita in meno tra 2018 e 2020. Poi, in ogni estate, il calciomercato avvicina alla Lazio i nomi di altri esterni. Ogni volta, ad agosto, sembra che Marusic sia relegato alla panchina, destinato al ruolo di gregario. Ogni volta, ad agosto, Marusic è sempre lì, in mezzo al campo, titolare. Su di lui ha puntato Simone Inzaghi, su di lui ha creduto Maurizio Sarri. E ora tocca a Igor Tudor, che già se lo coccola.

Marusic. Fonte Foto: Lazio Channel

Marusic. Fonte Foto: Lazio Channel

Un gol per sognare

Lui ha le sue idee, ci vuole più aggressivi e questa sera abbiamo dimostrato di saper giocare. Dobbiamo continuare così, serve tempo per capire tutto al meglio ma abbiamo dimostrato qualcosa già stasera. Io gioco dove vuole il mister, a seconda di chi c’è cambio ruolo”. Parla così Marusic al termine della sfida contro la Juventus, decisa con un suo gol al 93esimo. A disposizione, pronto a lottare, un fedele scudiero che adesso si promette anche al nuovo condottiero della Lazio. L’obiettivo? Raggiungere la Champions League. Un obiettivo difficile, per adesso. Ma con questa grinta qui, tutto diventa possibile.

Prof di giorno, giornalista freelance di notte. Direttore de il Catenaccio e Head Writer di Sportcafe24.com

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