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Pafundi, Gnonto e gli altri. Come stanno andando le future stelle del nostro calcio?

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Gnonto

L’allarme lo aveva lanciato qualche giorno fa Maurizio Crosetti su La Repubblica: il calcio italiano è in ritardo, soprattutto per quanto riguarda i talenti. Per accorgersene basta guardarsi intorno, magari in casa del Barcellona, dove un certo Lamine Yamal, 16 anni sulla carta, vale più di 200 milioni di euro.

Su di lui aveva provato a mettere le mani il Paris Saint Germain, che intanto però si coccola e si gode l’esplosione di Warren Zaire Emery, un centrocampista di 18 che promette di rivoluzionare il futuro della squadra parigina. E la Serie A? Quali sono i nostri talenti del futuro? E soprattutto: come stanno andando?

Simone Pafundi. Fonte Foto: DAZN

Simone Pafundi. Fonte Foto: DAZN

Da Pafundi a Casadei

Partiamo dal primo, allora, da Simone Pafundi, centrocampista e attaccante di proprietà dell’Udinese, incoronato qualche anno fa da Roberto Mancini come astro nascente del nostro calcio. Un’investitura che, almeno per adesso, è rimasta tale: 10 presenze in due anni con i friulani, prima di prendere la strada estera, precisamente del Losanna, in Svizzera. La formula? Prestito con diritto di riscatto a 15 milioni. Le statistiche? 1 gol in 8 presenze. Numeri leggermente più bassi rispetto a quelli di Yamal.

Che fine ha fatto invece Cesare Casadei, strappato dal Chelsea all’Inter per quasi 20 milioni di euro nel 2022, quando aveva 19 anni. Oggi il centrocampista originario di Ravenna è tornato a Londra dopo due anni al Reading e al Leicester, dove di certo non ha incantato.

Wilfried Gnonto. Fonte Foto: Transfermarkt

Wilfried Gnonto. Fonte Foto: Transfermarkt

I numeri di Gnonto e Baldanzi

Non brilla, per adesso, neanche Tommaso Baldanzi, arrivato alla Roma a gennaio come vice Dybala e ancora poco apprezzato. 11 partite fin qui, tra campionato ed Europa League, neanche un gol e poche delle giocate che invece lo avevano fatto apprezzare ad Empoli. Discorso diverso per Camarda, il più giovane esordiente della storia della Serie A, con appena 15 anni e 8 mesi, ma ancora tutto da decifrare e per Wilfried Gnonto, al secondo anno al Leeds United, stavolta in Championship, e già a quota 8 reti in 35 presenze. Di certo non lo score migliore del mondo, ma comunque qualcosa di promettente. Soprattutto in ottica nazionale: i suoi stessi gol li ha segnati Mateo Retegui, Ciro Immobile invece ha siglato 10 reti, così come Gianluca Scamacca, mentre Giacomo Raspadori è ad appena 5. Se questa è la concorrenza, insomma, Gnonto può stare tranquillo. E anche vantarsi un po’.

Prof di giorno, giornalista freelance di notte. Direttore de il Catenaccio e Head Writer di Sportcafe24.com

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