Defrel come Messi, Bonazzoli alla Ibrahimovic ma non basta, siete tutti invitati a Bolognaland

Alla fine di questo campionato mancano otto giornate, un periodo di tempo lunghissimo per chi ha fretta di chiudere la pratica e non vede l’ora di andarsene in giro a scorrazzare per i colli bolognesi in vespa per festeggiare la storica qualificazione alla Champions League. Otto giornate invece sono troppo poche per salvarsi, soprattutto per chi si ritrova nei bassi fiondi del campionato, la Serie B è uno spauracchio sempre più reale che fa capolino da dietro l’angolo del Mapei Stadium.

I tre minuti più lunghi della stagione

E a proposito di Sassuolo la penultima posizione in classifica preoccupa e non poco il Sergente Ballardini che rimane aggrappato con le unghie, a denti stretti, all’ultimo vagone utile per salvarsi. La sfida salvezza contro l’Udinese si è giocata nei tre minuti più lunghi della storia dove Defrel ha aperto le danze e Thauvin ha pareggiato i conti. L’attaccante del Sassuolo davanti alla porta ha trovato il palo lungo con la freddezza di Messi e un esultanza contenuta, da vero veterano, alla Harry Kane. Il bomber francese dell’Udinese invece a porta vuota non poteva sbagliare regalando a Cioffi un punto che vale quasi come quella sorpresa rara che trovi nell’uovo di Pasqua in cima allo scaffale. Il pareggio avvicina l’Udinese alla salvezza, a piccoli passi. Il Sassuolo invece si morde la mani e spera di non sbagliare la prossima partita contro la Salernitana fanalino di coda.

“Il Dio” Ballardini – Ph Telenord

La pioggia ha rovinato l’atmosfera di Cagliari – Hellas Verona, altro match cruciale per la salvezza. Lo stadio si riempie nonostante le secchiate d’acqua che arrivano dal cielo, lo spicchio di curva dove alloggiano i tifosi scaligeri si gode il gol di tacco di Bonazzoli che secondi alcuni nostalgici ricorda una prodezza di Ibrahimović, il popolo cagliaritano invece prega e spera nel VAR che cancella la rete di Lazović. Lo stadio però esplode al minuto 74 quando Sulemana si mette in proprio e trova il gol di giornata con un tiro potente e preciso, Steven Gerrard style. L’1-1 è il risultato finale che non accontenta nessuno, forse un po’di più il Verona anche se Folorunsho si divora il pranzo pasquale e un’occasione stratosferica che avrebbe chiuso forse il match già nel primo tempo.

Folorunsho (Ph Facebook)

Spingiamoci verso i piani alti della Serie A, se non soffrite di vertigini comprare un biglietto e avventuratevi Bolognaland. Altri tre gol e altri tre punti per la squadra allenato da Thiago Motta, genio del calcio a promotore di giovani talenti, se Calafiori andrà a gi0care in Premier League una piccola parte di merito andrà anche al tecnico dei felsinei. Il gol di Orsolini spiana la strada al Bologna e fa impazzire il pubblico del Renato Dall’Ara, controllo e tiro a giro che si insacca sul secondo palo, una rete alla Alex Del Piero come direbbe qualcuno. Saelemaekers però vuole fare a gara a chi realizza il gol più bello e si esercita mettendo al sicuro il risultato, il belga sembra il cugino di secondo grado di quello visto all’ombra di San Siro con la maglia del Milan. Lykogiannis mette la ciliegina sulla torta con la rete del 3-0 che suggella l’ennesima prestazione da Premio Oscar del Bologna targato Thiago Motta. La Roma non va oltre il apri in quel di Lecce e i punti di vantaggio sui giallorossi diventano 5, a otto giornate dal termine i tifosi bolognesi incrociano le dita.

Riccardo Orsolini (Ph La Gazzetta Dello Sport)