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Luis Alberto-Lazio, lo spagnolo resta in Serie A? Ibrahimovic a capo del Milan: tutte le mosse in vista dell’estate. Dumfries lascia l’Inter?

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Luis Alberto

Luis Alberto-Lazio, spunta la Serie A sullo spagnolo? Ultime

Non bastava l’annuncio in tv, pure la conferma social: «Sono grato per le manifestazioni di affetto, il mio rapporto con i tifosi della Lazio è ottimo ed è solo un orgoglio, li avrò sempre nel cuore per questi anni. Intanto continuerò a lavorare duramente e a dare il massimo in campo fino all’ultimo minuto dell’ultima partita».

Un messaggio che sa ancora di più di addio da parte di Luis Alberto, come riporta Il Messaggero. Per il miglior assistman della storia della Lazio (venerdì salito a quota 72) la parentesi capitolina sembra ormai terminata dopo l’ennesimo colpo di scena, ma si tratta comunque di un film già visto per il club biancoceleste, che spesso si ritrova di fronte alla voglia di cambiare aria di Luis. L’ultima volta era stato a novembre 2022, quando con Sarri era ormai una riserva. Durante la pausa per il Mondiale però si decise a restare e col passare delle settimane diventò talmente un punto fermo che l’estate seguente strappò il rinnovo a 4 milioni più bonus fino al 2027 con opzione fino al 2028.

Luis Alberto (Ph Instagram)

Luis Alberto (Ph Instagram)

Una trattativa per niente semplice che alla fine vide addirittura convincersi Lotito, una rarità. Per questo ieri il patron era contrariato dall’ennesima sparata dello spagnolo: Probabilmente vuole andare via gratis, e invece no. Ha altri quattro anni qui, ha preteso un rinnovo ed è il secondo giocatore più pagato. Il contratto viene sottoscritto obtorto collo lui chiede altro e poi non si presenta al ritiro come ricorderete tutti. E ora se ne esce con questa cosa all’improvviso senza dire nulla. Se vuole andare via deve trovare una squadra che lo compri. Siamo una società quotata in Borsa e lasciarlo andare a parametro zero significherebbe depauperare il patrimonio“.

Al Mago non è riuscito l’incantesimo nemmeno con Fabiani“Mi arrabbio quando si vuole
far passare un messaggio di ruffianeria verso i tifosi per degli interessi propri, non va bene”.

Eppure per il ds le parole di Luis Alberto non sono state un fulmine a ciel sereno: Con l’avvento di Tudor mi disse che a fine anno avrebbe preferito cambiare squadra e io gli risposi che prima avevamo il dovere di finire la stagione nel migliore dei modi. Nessuno però ha mai promesso la risoluzione del contratto, che tra l’altro ha rinnovato da poco. E ancora: “Grazie alla mia intermediazione, Lotito accettò le condizioni dell’entourage. Ora a distanza di sei mesi è cambiato tutto? Mi dovrà spiegare. Noi siamo per la pace, ma non accetteremo compromessi, ma userei una frase non mia per spiegare la vicenda: “Ogni tanto allo stalliere del re qualche bizza bisogna concedergliela”.

Lo spagnolo era stato già graziato ad agosto dopo l’ammutinamento, una delle prime scosse per lo spogliatoio. In quel caso però mancò di rispetto a tutti, mentre stavolta ha solo espresso l’intenzione di andar via a fine stagione, confermata anche ieri in un colloquio con Fabiani. Alla fine quindi il numero 10 non verrà punito, ma in estate dovrà portare un acquirente, impresa non semplice considerando l’oneroso contratto e i 32 anni in arrivo. Gli estimatori non mancano. Dall’Arabia Saudita alla Liga, con Siviglia e Cadice da tempo sulle sue tracce, passando per la Serie A con il Napoli sempre vigile e Inzaghi che lo porterebbe volentieri all’Inter, ma solo a parametro zeroStavolta a Luis Alberto servirà davvero una magia.
Mercato Milan, Ibrahimovic Deus ex Machina del club rossonero: la situazione
Il Milan di oggi vede già il futuro: Pioli non rinuncia a Leao e fa prove tecniche in vista di Roma e Inter, perché da Roma e Inter dipendono le sorti del nuovo progetto tecnico rossonero.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, tutto parte dal pomeriggio di Reggio Emilia: due anni fa segnò l’arrivo in cima alla classifica di Serie A, stavolta è una tappa per riprendere fiato e poi ricominciare la scalata. Il Milan avrà un trascinatore d’eccezione, Ibrahimovic. E una squadra che verrà attrezzata con un mercato da Champions: i soldi garantiti dalla prossima partecipazione al torneo dei campioni costituiranno una percentuale del budget da spendere in campagna acquisti. Altre quote arriveranno dai riscatti dei prestiti, da eventuali cessioni, dalla possibilità di proseguire il cammino in Europa League. Allenatore e mercato. Parola a Zlatan: sul campo decide lui.
Nell’ultima trasferta a Milano Gerry Cardinale ha trascorso la giornata con i compagni di viaggio scelti per il prossimo corso rossonero. Nella mattinata di giovedì aveva fatto visita alla squadra con l’a.d. Furlani, in serata era entrato a San Siro a braccetto con Ibra: Zlatan era in abito scuro, sempre più calato nel nuovo ruolo dirigenziale.
Zlatan Ibrahimovic alle prese con la scelta del nuovo allenatore del Milan

Non un ruolo qualunque: Ibra sarà al centro del nuovo progetto tecnico e tutte le decisioni sportive rientreranno nella sua orbita. Deciderà su allenatore, squadra, mercato, Under 23, e si avvarrà della collaborazione di uomini di sua fiducia, Kirovski su tutti. Un tempo era Pioli che decideva per Zlatan, e cioè se schierarlo o meno; ora sarà Zlatan ad avere l’ultima parola su Pioli, e cioè se confermarlo alla guida del Milan o meno.

Ovvio che per l’allenatore saranno determinanti prima i risultati: il ritorno dei quarti di finale di Europa League, giovedì a Roma, e il derby casalingo di lunedì prossimo. Dopo il primo atto del derby americano di coppa Cardinale (come il resto degli uomini del club) era sorpreso e amareggiato. Il giudizio sull’Europa League sarà positivo anche senza successo finale (come per il campionato) solo se ad alzare la coppa sarà un’avversaria da tutti riconosciuta come più forte: in sostanza Liverpool o Leverkusen.

La Roma a -13 dal Milan in campionato è considerata più debole e il segno meno, cioè negativo, comparirebbe sulla valutazione del percorso europeo della squadra se all’Olimpico trovasse la strada definitivamente sbarrata. In campionato il giudizio ha il segno + davanti per la garanzia del posto in Champions ma assistere al doppio trionfo Inter a San Siro (oggi vincerebbe lo scudetto solo con i tre punti sul Milan) sarebbe una ferita troppo profonda.

Calciomercato Inter, Dumfries saluta a giugno: i dettagli

Il futuro di Denzel Dumfries potrebbe essere clamorosamente lontano dall’Inter già a partire dalla prossima finestra di mercato estiva, con la Beneamata che avrebbe anche già individuato un eventuale sostituto in Premier League. Ecco di chi si tratta.

Secondo quanto si legge nella giornata di oggi sui media spagnoli, il futuro di Dumfries potrebbe essere lontano dall’Inter già a partire dalla prossima finestra di mercato estiva. I discorsi per il rinnovo del laterale olandese non avrebbero portato ai risultati sperati, e lo scarso utilizzo dell’ultimo periodo da parte di mister Simone Inzaghi avrebbe convinto le parti a cercare una soluzione alternativa al termine della stagione.

Dumfries dirà addio all'Inter in estate?

Dumfries dirà addio all’Inter in estate?

Nel caso dovessero arrivare offerte congrue al suo valore, attualmente stimato intorno ai 25 milioni di euro da Transfermarkt, l’Inter potrebbe prendere in considerazione l’idea di separarsi da Dumfries, per puntare su un profilo appetibile in Premier League. Si tratterebbe di Aaron Wan Bissaka, laterale del Manchester United che vorrebbe cambiare aria in estate.
Da qualche anno ai vertici del calcio inglese, in Premier League Wan Bissaka si è guadagnato uno status importante nonostante i tanti problemi del Manchester United degli ultimi anni. Le difficoltà del club e l’incompatibilità con Erik Ten Hag avrebbero però spinto il 26enne a valutare un eventuale trasferimento nei prossimi mesi, così da mantenere alti gli standard della sua carriera.

 

Giornalista pubblicista. Su Sportcafe24.com mi occupo della rubrica Transfermarkt e degli approfondimenti sulla Serie A.

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