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Italiane in Europa: all-in su ex Coppa UEFA e Conference League

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La preview delle italiane impegnate nei quarti di finale di Europa League e Conference League

Roma, Milan, Atalanta e Fiorentina: il destino tricolore nelle coppe è affidato ai quattro club capaci di superare tutti gli ostacoli incontrati finora (Brighton, Nizza, Lisbona e Maccabi Haifa).

Tutto, quindi, è nelle mani delle squadre italiane rimaste in Europa League e Conference League. Le possibilità di vittoria non sono bassissime, almeno analizzando nel dettaglio le quote comparate sulla vincente dell’Europa League, che vede Milan (7,5) e Roma (11) rispettivamente dietro Liverpool (2,5) e Bayer Leverkusen (4,30). Si alzano, invece, le quote dell’Atalanta (15), comunque quinta in questa particolare classifica. La Fiorentina trionfante in Conference, invece, è bancata mediamente a 3.50, seconda solo all’Aston Villa. Certamente il sorteggio non è stato benevolo con le italiane.

Anfield e il Liverpool: mission impossible per l’Atalanta

L’Atalanta dovrà confrontarsi con la squadra più competitiva dell’Europa League, il Liverpool del dimissionario Jürgen Klopp (ritiro annunciato dai Reds, e forse dal calcio, a fine stagione). Andata al Gewiss Stadium e ritorno ad Anfield: insomma, tutto complicato per la Dea di Gasperini. Chi supera il turno troverà in semifinale i la vincente tra Benfica e Marsiglia. Sul piano scaramantico, l’accoppiamento con i diavoli rossi non è dei peggiori per i bergamaschi: l’ultimo doppio confronto in Champions nel 2020/21 terminò con la sconfitta casalinga per 0-5 (la peggiore in Europa) e vittoria per 2-0 in trasferta.

Giampiero Gasperini (Atalanta-Roma 1-4) - Photo by SkySport

Non è stato un sorteggio fortunato, al tempo stesso abbiamo il piacere di giocare contro i più forti. Per Bergamo sarà qualcosa di straordinario ospitare il Liverpool che rappresenta uno dei più grandi club al mondo”, ha dichiarato Percassi a Sky Sport. “Dateci il Liverpool se non lo vuole nessuno” aveva ironizzato il Gasp. E così è stato. Lui, che da otto anni guida la Dea, si troverà di fronte chi, da nove anni, allena il Liverpool. Una sfida nella sfida. A guardare poi la classifica di Premier, con i Reds primi a 67 punti, davanti anche alla corazzata City, si intuisce quanto sia alto il coefficiente di difficoltà della sfida.

La sfida europea tutta italiana tra Milan e Roma

In questa fase dei sorteggi è saltato poi il principio della territorialità, quindi nessuna testa di serie né limitazioni relative alle squadre della stessa nazione. Ed è proprio a partire da questa novità che nasce il quarto di coppa tutto italiano tra Roma e Milan. Confronto che penalizzerà inevitabilmente l’Italia destinata a perdere una pedina tricolore nello scacchiere dell’Europa League. Andata a San Siro e ritorno all’Olimpico. Per i due club è la prima volta nella storia nell’ambito di competizioni internazionali. Chi supera il turno troverà in semifinale la vincente tra Leverkusen e West Ham.

Ancora un’italiana in coppa per il Milan, dopo il doppio confronto della scorsa Champions contro il Napoli. Pioli arriva al derby italiano di Europa League con una squadra in crescita che sembra aver superato la fase di appannamento che aveva caratterizzato la fase centrale della stagione. Il lavoro del tecnico sta pagando e gli obiettivi adesso sono due: secondo posto e conquista della coppa. Sulla stessa linea d’onda anche Arrigo Sacchi: “Il Milan è cresciuto e la sua stagione non dipenda dal derby”, riferendosi all’imminente stracittadina che potrebbe cucire un’altra stella sul cuore della maglia nerazzurra. Ma in mezzo c’è la Roma di De Rossi, rinvigorita negli ultimi due mesi.

La truppa giallorossa è tra le migliori in vetta per rendimento nelle ultime cinque, considerando il possibile rigore negato al Via del Mare che avrebbe migliorato le performance del collettivo. Unica nota stonata, la sterilità offensiva di Romelu Lukaku. E poi c’è il derby della capitale a distrarre e complicare parzialmente le cose ai giallorossi. L’impegno della stracittadina sarà un banco di prova anche sul piano fisico e in termini di dispendio delle energie. Occhio agli inevitabili affaticamenti muscolari che possono capitare in sfide così cariche di agonismo.

Chiude lo scenario delle coppe europee il doppio confronto tra Viktoria Plzen e Fiorentina, con andata in Repubblica Ceca e ritorno al Franchi. Confronto inedito tra le due formazioni. Viktoria Plzen con striscia di 15 risultati utili consecutivi e reduce dalla vittoria in coppa contro il Servette ai rigori. La statistica sorride ai viola: 15 le partite contro squadre ceche con 9 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte.

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