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La Opinión

Sarri-Ronaldo: c’è qualcosa che non va

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L’andamento della Juventus, le critiche sulla gestione Sarri, i musi lunghi dei calciatori: questioni, ormai, nazionali e non. Vero tecnico o semplice traghettatore di una squadra che sembra non essere sua? Tante, troppe, le critiche che piovono sull’allenatore toscano. Su queste, il ricordo dell’ombra, mai totalmente sbiadita, dell’ex Allegri.

Le due finali perse hanno avuto il loro, tragico peso, e naturalmente delle conseguenze. Inadatto, inadeguato, perdente: sono tre degli aggettivi attribuiti a Maurizio Sarri, colpevole di aver disatteso le aspettative. Superarsi, era quello che gli si chiedeva: attuare il famoso salto di qualità per raggiungere la tanto agognata vittoria in Europa; o, almeno, provare a mantenere lo storico primato sui palcoscenici nazional-popolari.  Non ci sta riuscendo, Maurizio. Il miracolo compiuto a Napoli, il Sarrismo, la meravigliosa filosofia calcistica sembrano, tutte, idee ormai lontane e superate. Questa Juventus si è persa in piena tempesta: il comandante non riesce a tener fermo il timone e a guidarlo nella direzione giusta.

SARRI RONALDO, L’OMBRA DI MAX ALLEGRI

Negli ultimi giorni soprattutto, però, si fa luce su una particolare questione in casa Juventus: quella concernente il rapporto tra Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo. Entrambi condividono l’essere totalmente fondamentali e indispensabili al progetto: uno, la mente; l’altro, la pedina più importante in campo. Una convivenza, però, questa, mai andata a gonfie vele. Forse, CR7 non ha mai digerito l’addio di Allegri, e il rapporto con l’attuale allenatore non è mai stato al massimo. A confermare questa teoria, un passaggio della conferenza stampa di Maurizio Sarri prima della gara di campionato contro il Bologna. Le sue dichiarazioni tracciano i contorni della difficile situazione in cui si trova l’allenatore della Juventus; se prima, infatti, definiva le difficoltà palesate dalla squadra come momentanee e vincolate essenzialmente alla poca brillantezza e alla particolare situazione di ritorno dopo mesi di stop, ora sembra esserci qualcosa di più…

JUVE, C’È QUALCOSA CHE NON VA

“Con Cristiano Ronaldo ho parlato prima della partita con il Milan e di quella col Napoli, poi anche ieri. Lui ha fatto 700 gol partendo da sinistra e credo sia abbastanza normale che preferisca quella posizione. In occasione della finale con il Napoli ho analizzato la situazione coi tre davanti ed eravamo tutti d’accordo di partire con Dybala schierato da centrale”, ha dichiarato Sarri, dimostrando, quindi, di non essere totalmente libero nelle scelte fatte finora.

Il tecnico bianconero, infatti, ha dovuto fare i conti con i malumori di Cristiano Ronaldo, che non aveva gradito il fatto di essere stato schierato centravanti contro il Milan nella semifinale di Coppa Italia. Su questo aspetto tattico, inoltre, Sarri sarebbe stato praticamente “sfiduciato” da tutta la squadra, che avrebbe spinto per far giocare CR7 più esterno, con Dybala al centro dell’attacco. Stavolta, quindi, il tecnico avrebbe accontentato il campione che, si sa, sentitosi coccolato e compreso, riesce sempre a dare il massimo. Inoltre, la sua faccia atterrita in panchina, mentre il Napoli festeggiava la vittoria in Coppa Italia, dimostra quanto sia poco abituato a perdere.

Ma quella di Sarri è una scelta di fiducia o di piena subordinazione? Sembra strano, infatti, che a decidere la fisionomia della squadra in campo, e in particolare dell’attacco, siano i calciatori e non il tecnico. Una decisione che, a quanto pare, rappresenterebbe un Sarri nuovo, quasi schiavo e prigioniero dell’umore dei suoi giocatori; incapace, dunque, di essere indipendente nell’attuare le proprie decisioni dal punto di vista tattico.

Forse ha scelto questa via, perchè la sua Juventus vuole un trofeo, e Sarri ne ha bisogno se vuole restare in sella alla panchina bianconera anche nella prossima stagione. Oppure, nemmeno questo basterà. Forse, semplicemente non funziona. Quello tra Maurizio Sarri e la Juventus, infatti, potrebbe rivelarsi il matrimonio combinato di due che, per quanto possano sforzarsi, non riusciranno mai a comprendersi e ad amarsi fino in fondo.

(LEGGI ANCHE“Sarri, una delusione dopo l’altra: lascerà la Juve già a fine anno? I candidati per la sostituzione”)

Alessandra Santoro

 

 

 

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