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Belfodil, il presunto “erede” di Benzema

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Belfodil

In molti, quando giocava e muoveva i suoi primi passi con la maglia del Lione, l’hanno addirittura considerato l’erede di Benzema. Ma la carriera di Ishak Belfodil è stata tutt’altro che brillante e di certo non è riuscito a calcare nemmeno le orme di chi, con la maglia del Real Madrid, ha fatto la storia del calcio europeo. La sua avventura in Serie A, e non solo, però è davvero tutta da raccontare nei minimi dettagli.

Belfodil e l’inizio promettente

Nato in Algeria, a soli 6 anni si trasferisce in Francia, crescendo così nella periferia di Parigi. Dopo aver mosso i primi passi nell’Élancourt e nel Trappes, vieni inserito nelle giovanili del Psg. Nel 2007 lo acquista il Clermont Foot, club della Ligue 2. Con l’Under 16 segna 15 gol, dimostrando la sua freddezza sotto porta. Tiro, dribbling, velocità e duttilità: queste le caratteristiche di Belfodil. Ed è forse anche per questo che, nel novembre del 2008, a chiamarlo è l’Olympique Lione. Nel club transalpino fa un po’ di gavetta nell’Under 18 per poi aggregarsi alla prima squadra. Debutta fin da subito sia in campionato che in Champions League, più precisamente nei preliminari contro l’Anderlecht. Tra 2010 e 2011 colleziona 27 presenze, realizzando 12 reti.

Ed ecco che l’Italia è dietro l’angolo. A notarlo infatti è il Bologna, che lo preleva in prestito nel gennaio del 2012. Nei felsinei però trova poco spazio, vista la presenza in rosa di Di Vaio e Acquafresca. Ed è per questo che a puntare, nell’estate successiva, su di lui è il Parma. Ed è qui che per lui inizia l’avventura più importante della sua carriera. Un capitolo tutto da analizzare.

Belfodil, una carriera tra alti e bassi

Ishak trova in terra emiliana e con la maglia dei gialloblu la sua dimensione. A dirlo sono soprattutto i numeri, con 8 gol in pochi mesi. L’algerino naturalizzato francese si mette in mostra per la sua fisicità, per la sua capacità di far salire la squadra, per la sua capacità di adattarsi e per le sue prestazioni. Insomma, un attaccante completo. Una data importante per lui è il 16 dicembre 2012, quando realizza una doppietta contro il Cagliari, la prima in Serie A. Va detto però che Belfodil è grandissimo protagonista soprattutto nel girone d’andata, mentre in quello di ritorno il suo rendimento cala, soprattutto a causa di voci di mercato. Su di lui c’è infatti l’interesse dell’Inter. I nerazzurri lo prelevano in estate in comproprietà, inserendolo nell’affare Cassano. La sua esperienza a Milano però si rileva deludente, con un solo gol all’attivo. A Livorno e nuovamente a Parma non riesce a ritrovarsi. Tra l’altro risolve il suo contratto con i ducali, in preda a guai finanziari. Il giocatore però compie un bel gesto, rinunciando ai crediti vantati nei confronti del club. Il classe ’92 è dunque una delle meteore della Serie A. E per i meneghini è stato tutt’altro che un affare.

Nel 2015 si trasferisce al Banyias e nell’Arabian Gulf League ritrova il suo feeling con il gol, segnandone 13. Dopo una breve avventura nello Standard Liegi (17 gol in 40 partite), non fa nemmeno troppo male in Bundesliga, con le maglie di Werder Brema, Hoffenheim e Hertha Berlino: 30 reti in 119 presenze. Chiude il ciclo con l’Al Gharafa, Anzi, con le sue avventure con l’Algeria, dopo una prima rinuncia per aspettare la chiamata della Francia. Ecco l’unico, piccolo legame con Benzema.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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