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Zhang sempre più cinico: ennesima svalutation dell’Inter?

Il caso Mbappé insegna: “per fare i ‘piccioli’ bisogna essere cinici”.
Il cinismo del francese, capace di prendere per i fondelli un fenomeno del calibro di Florentino Pérez, per incrementare il proprio patrimonio economico, lo rivedo in piccolo nella gestione Zhang dell’Inter. Per Suning l’Inter è solo un business, – quanto mi manca Moratti -, un’azienda che un giorno cederà intascando degli utili da un fondo di inversione o a un emiro.
Dopo Lukaku e Hakimi, il cinico Zhang sta già programmando l’ennesimo sacrificio di un big e altre cessioni eccellenti, per chiudere il bilancio del mercato con un attivo di 60 milioni di euro. Chi sarà o, addirittura, chi saranno? Gli indiziati sono sempre gli stessi e perdere questi pezzi ridimensionerebbe ulteriormente la rosa dell’Inter, destinata a divenire una squadra semplicemente da zona Champions.
La conferma delle quotazioni in ribasso dell’Inter viene dai nomi inseriti nell’Osservatorio pubblicato ieri da Davide.
Inter: le trattative in corso
Giovedì prossimo, secondo Fabrizio Biasin, l’entourage di Perisic darà il primo feedback alla risposta di rinnovo, oltre probabilmente al primo incontro ufficiale tra il team Dybala e la dirigenza interista. Secondo Alfredo Pedullà, invece, l’Inter sarebbe in pole per l’acquisto di Bremer (corteggiato da Mancini) e di Kristjan Asllani (il vice Brozovic).
Infine, parlando indirettamente di Inter, arrivano i primi sondaggi di United e Tottenham per Eriksen, desideroso di tornare in Champions League dopo il complicato ritorno alla vita calcistica.
