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Champions League

Champions: Ajax-Barcellona 2-1, lancieri ancora in corsa. Rivivi il match

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Gerardo Martino, tecnico del Barcellona Barça

Gerardo Martino, tecnico del Barcellona

L’Ajax dei giovani regala una sera d’altri tempi ai suoi tifosi e batte 2-1 i pluricampioni del Barcellona. Il “derby” di Crujiff, seduto comodamente in tribuna, si rivela una piacevole ma dura partita dove la diversità di motivazioni ha fatto, probabilmente, la differenza. I Blaugrana, orfani di Messi ma con Iniesta e Xavi regolarmente in campo, rimandano la qualificazione da prima classificata: battere il casa un Celtic ormai eliminato dovrebbe comunque essere una pura formalità. I lancieri invece, “chiusi” sulla carta dagli stessi blaugrana e dal Milan, potranno andare a San Siro e giocarsi un’insperato passaggio del turno nell’ultima giornata del girone. Tutto dipenderà dai rossoneri, che avranno due risultati su tre e in Europa rendono meglio che in Serie A.

PRIMO TEMPO. La squadra di De Boer, dopo il successo col Celtic, deve centrare un non semplice successo per nutrire ancora chance. Gli olandesi scendono in campo col piglio giusto, e pressano a tutto campo i blasonati avversari. Serero, giovane sudafricano, è sempre presente in ogni manovra offensiva dei suoi. I suoi grandissimi venti minuti iniziali vengono ripagati col gol del vantaggio: al 19′ il suo piattone destro, servito dan Van Rhjin, è vincente e manda in delirio l’Amsterdam Arena. L’entusiasmo dei padroni di casa è mal digerito dal Barca, che non riesce a trovare gli spazi e s’innervosice. Pique atterra duramente Boilesen, fuggito in agilità sulla sinistra: sarà il primo di una lunga lista di blaugrana a finire sulla lista dei cattivi. I padroni di casa ne approfittano, e al 43′ sono già sul 2-0. Hoesen, giovane punta, sfrutta nel migliore dei modi un rimpallo favorevole su uno spaesato Puyol e sigla il suo primo gol in Champions. Neymar, deludente, allo scadere del primo tempo ha la palla per riaprire il match, ma in scivolata non riesce a deviare in rete una punizione di Xavi.

SECONDO TEMPO. Una grandissima prima frazione di gioco per l’Ajax rischia di essere rovinata dall’inesperienza dei suoi interpreti. Al 47′ Veltman, per rimediare ad uno sciagurato retropassaggio di un compagno, è costretto ad atterrare in area Neymar, rimediando espulsione e rigore. Xavi trasforma e sul 2-1 c’è tutto il tempo per riacciuffare i lancieri. Neymar è in giornata no e al 56′ il suo tentativo in pallonetto è sventato prontamente da Cilessen. Nonostante la superiorità numerica la retroguardia di De Boer regge, e Tata Martino si ritrova mezza squadra ammonita. Il tecnico argentino toglie i suoi uomini-chiave, emblema di aver tirato i remi in barca, e mette minuti preziosi nelle gambe dei canterani Gabarron, Roberto e Traorè. Pedrito all’86 controlla difettosamente e consegna pallone e vittoria nelle braccia del numero uno olandese. Nessun pericolo fino allo scadere, per un giovane Ajax che dopo un inizio di girone disastroso tenterà un’altra impresa tra due settimane a San Siro.

Manlio Mattaccini

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