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Milan-Atalanta, Allegri in conferenza stampa

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Massimiliano Allegri, allenatore del Milan

MILANELLO, 14 SETTEMBRE – Massimiliao Allegri ha tenuto questa mattina la rituale conferenza stampa della vigilia in vista dell’impegno casalingo contro l’Atalanta di Stefano Colantuono:Domani sarà una partita difficile, contro una squadra che concede poco spazio. Ci vorrà pazienza. L’Atalanta non meritava di perdere con la Lazio e a Cagliari ha fatto bene, hanno le qualità per farci male con le ripartenze. Dobbiamo migliorare, specie in attacco bisogna essere più spigliati: servirebbe una squadra più libera mentalmente, senza l’ansia del risultato anche perché abbiamo in rosa tanti giocatori nuovi e giovani. La cosa migliore da fare è affrontare partita dopo partita senza pensare avanti“. Dopo la sosta per le nazionali, pe ri rossoneri comincia un lungo tour de force: “Abbiamo 7 partite in 21 giorni, ci prepareremo di volta in volta“, rassicura il tecnico rossonero.

Il discorso vira poi sulle scelte di formzione che verranno operate per contrastare i nerazzurri, che si troveranno di fronte Nigel de Jong, centrocampista prelevato dal Manchester City alla prima da titolare dal suo arrivo in Italia:Più che un 4-2-3-1, quest’anno ho a disposizione centrocampisti capaci di giocare sugli esterni e quindi capaci di farmi variare modulo in corsa. Ambrosini e De Jong sono uno l’alternativa dell’altro, ma potranno anche giocare assieme. Niang? Ha 17 anni e va valutato per quello, pur avendo delle buone qualità. Non possiamo considerarlo un giocatore del presente ma del futuro: parlare di lui come titolare ora è un po’ eccessivo. Ieri ho tolto Pazzini dopo venti minuti d’allenamento per un fastidio al ginocchio, ma penso abbia il 90% di probabilità di giocare dall’inizio. I giudizi su di me non mi spaventano: quando sono arrivato dicevano che non ero pronto, invece in due anni abbiamo fatto meglio di tutti. Sono sereno, è normale che tanti allenatori ambiscano ad allenare il Milan. Ma conosco il gruppo a disposizione, so che troveremo delle difficoltà ma parlano sempre i risultati e noi dobbiamo cercare di crescere con la serenità e la spensieratezza che deve contraddistinguerci. El Shaarawy tende a giocare sulla sinistra anche quando gioca noi, non solo in Nazionale. E’ un ragazzo di 19 anni, deve imparare ancora molto: credo ci si aspetti un po’ troppo dai giovani, si stanno caricando di troppe responsabilità. Devono crescere fisicamente e tatticamente. Domani si contende un posto con Bojan, un altro giocatore che sta bene. Domattina scioglierò gli ultimi dubbi“.

Alla luce delle indiscrezioni secondo cui l’ex allenatore del Cagliari sia in bilico alla guida della squadra meneghina, questi ribadisce: “Chiarimenti con Galliani? Per chiarire una cosa, serve una discussione che non c’è stata. Avrò fatto cento cene con Galliani in due anni al Milan, capita spesso di vederci e la trovo una cosa normale”. Chiusura dedicata agli aggiornamenti sulle questioni legati ai diversi giocatori della rosa al momento infortunati: Il recupero di Pato procede bene. Robinho tornerà prima di lui, Montolivo è quasi a posto e lo valuteremo per l’Anderlecht senza prenderci grossi rischi. Gli allenatori non devono fare “numeri” dalla panchina, non sono gli schemi a far vincere ma l’organizzazione e i giocatori“, le parole riportate sul sito ufficiale del club di via Turati.

Alessio Tuveri

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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