Lukaku vs Vlahovic, chi è il più forte tra i due?

Il match più importante di questo turno di Serie A è senza alcun dubbio quello tra Roma e Juventus. Una partita dove ci saranno tantissime sfide nelle sfide, tra cui quella tra Lukaku e Vlahovic. Ma chi è il più forte tra i due? Provare a dare una risposta porta ad analizzare la carriera dei due attaccanti.

Lukaku, una carriera da vera stella

Nato nel 1993, esordisce tra i professionisti a soli 16 anni con la maglia dell‘Anderlecht. Insomma, fin da subito si capisce che si ha a che fare con un predestinato. Con il club belga vince una Pro League nella stagione 2009-2010. Le sue prestazioni e i suoi numeri non passano certe inosservati, tanto che, nel 2011,  viene acquistato dal Chelsea. A 18 anni viene mandato a farsi le ossa al West Bromwich e soprattutto all‘Everton, dove conferma tutte le sue qualità, dimostrando di essere uno degli attaccanti più prolifici del campionato inglese.

La crescita di Romelu è costante e continua, tanto che nel 2017 passa al Manchester United per una cifra importante: 85 milioni di euro. La sua avventura ai Red Devils è fatta di alti e bassi, con una seconda annata non troppo positiva, in particolar modo dopo l’addio di Mourinho e l’arrivo in panchina di Solskjaer. Situazione che lo convince a passare all’Inter. Con i nerazzurri è subito grandissimo protagonista, segnando oltre 60 gol in due stagioni e vincendo il campionato nell’anno della pandemia. Ed è forse anche per questo che il suo ritorno al Chelsea nel 2021 viene vissuto come una sorta di vero e proprio tradimento. Con i Blues vince una Coppa del mondo per club FIFA, ma in realtà questo trionfo è una delle poche soddisfazioni. Il resto è storia recente, fatta dal ritorno in nerazzurro, con una Supercoppa Italiana, una Coppa Italia e un trionfale cammino in Champions, interrotto solo in finale con il Manchester City, e dal passaggio in prestito alla Roma, dove viene considerato un leader e un vero proprio punto di riferimento.

Vlahovic, tra presente e futuro

Classe 2000, Dusan muove i primi passi nel settore giovanile del Partizan. Debutta in prima squadra a 16 anni, divenendo uno dei più giovani a farlo nel campionato del suo Paese. Segna i suoi primi gol e, nel 2017, arriva la chiamata della Fiorentina, dove si aggrega alla Primavera, con cui vince una Coppa Italia e realizza 20 gol in 22 presenze. Nel 2018 c’è il debutto in Serie A e della stagione successiva entra in pianta stabile in prima squadra. Nel giro di pochissimo tempo diviene titolare, tanto che, nel campionato 2020/2021, è fondamentale nella corsa salvezza con i suoi 21 gol.

Si conferma anche nell’annata successiva, con numeri a dir poco straordinari: 20 gol in 24 presenze. Prestazioni che convincono la Juventus a investire circa 80 milioni di euro nel mercato di gennaio. Dopo aver fatto bene nei primi mesi in bianconero, nella stagione 2022/2023 non brilla, pagando la pubalgia. Tocca comunque la doppia cifra, riprendendosi poi in quest’annata, dove è senza alcun dubbio uno dei più positivi nella compagine piemontese. Anche se non sono mancati per lui gli alti e bassi.

Vlahovic vs Lukaku, un confronto che nasce anche dal mercato

Un confronto che in realtà trae anche origine da voci di mercato, vere o presunte tali. Infatti, nell’estate del 2023, si è tanto parlato di un possibile scambio tra Juventus e Chelsea, che avrebbe visto come protagonisti proprio i due attaccanti. Un’idea nata da una stagione tutt’altro che positiva per i due, ma che vedeva il belga primeggiare dal punto di vista degli assist e della media realizzativa. Il serbo però si è ripreso la scena con il passare dei mesi, ritrovando il gol in Serie A con grande continuità. Feeling con la rete che non manca comunque nemmeno all’ex Inter, trascinatore vero in Europa League.

Chi è il più forte?

Ma dunque chi è il più forte? Al momento Lukaku, a 30 anni. è senza alcun dubbio nel momento topico della sua carriera. In prospettiva, non si può comunque dimenticare che Vlahovic ha ben sette anni di meno. Infatti non può certo essere sottovalutato che il giocatore della Juventus è un classe 2000 e, avendo 24 anni, i margini di miglioramento per lui possono essere ancora tantissimi. Si sta comunque parlando di due nove puri, dotati di fisicità, tecnica e intelligenza calcistica. Provando a trovare delle differenze, il serbo si fa preferire per la sua abilità nei calci piazzati, mentre il belga è a dir poco devastante in campo aperto. Insomma, scegliere è difficile, ma forse il giallorosso è più da instant team (vero Mou?), mentre il bianconero è senza alcun dubbio un colpo e un profilo in ottica futura.