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Atletico Madrid-Milan, sperare è lecito: illudersi è diabolico | Faccia a Faccia
Non poteva esserci avversario peggiore. Affermazione forte, volutamente esagerata, forse: ma siamo così lontani dalla realtà? Una certezza c’è, i colchoneros risultati alla mano è la squadra più in forma d’Europa e che ha realizzato più punti fra Champions e Campionato. Si obietterà dicendo che Il Real Madrid è più forte, sicuramente lo è il Bayern: ma se dovessimo dire chi è più squadra, chi ha entusiasmo e determinazione inferiore a nessuno, quella è proprio la squadra di Simeone. Ed un fenomeno in squadra lo hanno anche loro: risponde al nome di Diego Costa.
L’ATLETICO COME IL BARCA, DIEGO COSTA COME CR7 – Basterebbero questi due dati per spiegare la forza degli uomini di Simeone: la prima squadra capace di tener testa ai blaugrana in campionato e con un attaccante autore di 17 gol nella Liga, proprio come Cristiano Ronaldo. Che altro dire? Un girone in Champions superato con 16 punti, nessuno come loro: una determinazione, entusiasmo e disciplina tattica che rispecchiano a dovere il temperamento del cholo, vero top player dei colchoneros. Ma pensare che si tratti di un’ottima squadra, con un allenatore emergente ed un attaccante forte sarebbe quanto di più lontano dalla realtà: ogni reparto è costituito da giocatori di valore, un mix fra giovani ed esperienza che inizia dal portiere, il promettente Cortuois prossimo erede di Cech al Chelsea, finendo all’attacco: quel Diego Costa capace di dar luogo ad un caso diplomatico fra Spagna e Brasile, che farebbero carte false per poterlo schierare tra le proprie fila. Nel mezzo tanta qualità e carattere, guidati dal capitano Godin, vero mastino della difesa e Koke, centrocampista richiesto da mezza Europa. Ciò che più caratterizza questa squadra sembra creato ad hoc per mettere in crisi il Milan: grande prepotenza offensiva, con un gioco arioso capace di portare tanti uomini in attacco, ed una cura maniacale sui calci piazzati dove gli uomini di Simeone riversano ore ed ore negli allenamenti con evidenti risultati in campo. In sintesi, le due pecche maggiori della squadra di Allegri, difesa e calci piazzati. Mancano due mesi e tutto può cambiare, ma ad oggi l’acquisto migliore del Milan, Honda, in Champions non ci potrà essere per averci già giocato con la maglia del Cska. Mancheranno Muntari e Montolivo per squalifica, quest’ultimo sicuramente anche al ritorno visto il rosso diretto. Se il Milan può attaccarsi alla sua storia e mentalità, sebbene in campo ci vadano i giocatori e non gli almanacchi, gran parte di essi non sanno nemmeno cosa voglia dire disputare un quarto di finale di Champions, eccetto Kakà e Balotelli, quest’ultimo certo non da protagonista. Ma anche da questo punto di vista l’Atletico Madrid non ha nulla da invidiare: la mentalità vincente anche a livello europeo è testimoniata dalle due Europa League vinte negli ultimi anni, oltre alla Supercoppa Europea contro l’Inter.
Insomma, i ragazzi terribili di Simeone sembrano ad oggi non avere punti deboli: giocano bene, corrono come dei matti ed hanno un entusiasmo pazzesco. Servirà più del miglior Milan, perché quello attuale non basterebbe nemmeno lontanamente per far gara con l’Atletico Madrid di oggi.
Orazio Rotunno