Juventus, pareggite acuta. Fiorentina: Pioli al capolinea? Roma: Gasperini e il capolavoro Roma

La Juventus non sa più vincere. Il terzo pareggio consecutivo in campionato, il quinto contando la Champions, sa di allarme rosso per Tudor. Il croato a oggi non ha ancora trovato una squadra base e, soprattutto, non ha risolto nessuna delle questioni pendenti che da tempo si porta dietro. Attualmente la squadra ha gli stessi punti dello scorso anno con Motta, quando però non aveva ancora incassato reti, mentre ora è già a quota 5. In Champions poi, Locatelli e compagni erano a punteggio pieno dopo due gare con 6 reti fatte e 3 incassate. Ora hanno 2 punti con 6 reti fatte e 6 incassate.

Juventus: Tudor peggio di Motta

A oggi Igor Tudor ha fatto peggio di Thiago Motta. La Juventus, dopo sei mesi di lavoro sotto la sua gestione non ha un’identità di gioco. La gara con il Milan, in cui bianconeri nel secondo tempo si sono solo difesi, testimoniano le difficoltà del tecnico a imporre il DNA Juve a quella che, per atteggiamento in campo, assomiglia a una squadra di metà classifica. In otto gare, Tudor ha presentato otto formazioni differenti, non ha scelto un centravanti e ha peggiorato la situazione Koopmeiners, con l’olandese sballottato in più ruoli e sempre sostituito, senza mai ricevere piena fiducia. I numeri negli scontri diretti dei bianconeri sono impietosi: 10 partite tra la scorsa e questa stagione (Bologna, Lazio, Roma, City, Real Madrid, Inter, Borussia Dortmund, Atalanta, Villareal e Milan) con 1 successo 7 pari e 2 ko. Numeri non da Juve. Il tecnico sembra non riuscire a trasmettere alla squadra, l’ossessione per la vittoria. Dopo la sosta la squadra sarà attesa da un nuovo ciclo terribile con Como, Real Madrid e Lazio tutte fuori. Se la serie di gare senza successo si allagasse a 8, anche il destino del croato sarebbe in bilico.

Fiorentina: Pioli, disastro senza fine

Tre sconfitte in casa, tre pareggi fuori. La crisi della Fiorentina non accenna a placarsi. Neanche il primo gol di Kean ha interrotto una serie horror che sembra destinata a protrarsi. Pioli, fin qui ha vinto solo in Conference League, mentre in serie A la squadra è in un fosso. Il tecnico continua a giocare un calcio che non gli appartiene, snaturando se stesso e la squadra. Non di capisce l’ostracismo verso Fagioli nel ruolo di interno, nè il motivo per cui si insista nel giocare con la difesa a 3 che fa acqua da tuyte le parti. Il calendario ora mette di fronte ai viola Milan, Bologna e Inter. Non semplice immaginare una ripresa perchè queste tre squadre hanno tutte un’identità, cosa che manca ai viola. Pioli continua a cambiare uomini e schemi senza trovare la quadra. L’impressione è che, oltre che una svolta tattica ne serva uno mentale. Uno dei maggiori compiti del tecnico deve essere quello si recuperare Gudmundsson, mettendolo in condizione di tornare a essere decisivo. Diversamente sarà difficile per la Viola uscire da questa crisi.

Roma: Gasperini l’artigiano

Per due tecnici in crisi ce ne è uno che sta facendo meraviglie. Parliamo di Giampiero Gasperini. Il tecnico, nonostante la mancanza di un attaccante in grado di finalizzare il gioco e i continui acciacchi di Dybala, ha costruito una squadra solida, venendo meno anche ad alcuni principi tattici. La Roma, rispetto all’Atalanta è una squadra meno arrembante e che ragione di più in fase di costruzione. La capacità della squadra è quella di sfruttare soprattutto i calci da fermo (vedi i gol di Cristante contro la Fiorentina) e di chiudersi in maniera perfetta, sfruttando la fisicità di Ndicka e Mancini e la velocità di Celik/Hermoso, senza dimenticare le parate di Svilar. Risultato: appena due reti incassate in 6 gare, 3 in 8 contando anche l’Europa League. Ciò che fa ben sperare i tifosi è che Dovbyk e Ferguson dovranno migliorare per forza di cose e con Dybala e Bailey a pieno regime il tecnico avrà a disposizione più soluzioni. I tifosi romanisti sognano la qualificazione in Champions e Gasperini la rivincita contro chi lo ha sempre bollato come tecnico proinciale.

Davide Luciani