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Inter, caso Frattesi. Roma: che fine ha fatto Ghilardi?

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Davide Frattesi alla fine della scorsa stagione sembrava destinato a lasciare l’Inter. Troppo scarso lo minutaggio con Inzaghi, per un calciatore che è nel pieno della sua maturità. L’arrivo di Chivu e il passaggio al 3-4-2-1 lo hanno convinto a rimanere. Sembrava l’inizio di una nuova fase, invece il centrocampista sta avendo un minutaggio molto limitato. A oggi ha giocato solo una gara dall’inizio, contro la Cremonese, mentre in quattro occasioni è rimasto in panchina per tutta la gara.

Inter, Frattesi sempre ai margini

Frattesi ha un contratto in scadenza nel 2027 che l’Inter vorrebbe rinnovare per non essere messa nelle condizioni di vendere sotto costo il giocatore in estate. Il problema è che anche con Chivu il giocatore non ha spazio. Se nel 3-4-2-1, Frattesi poteva fungere da trequartista e avere più spazio, il ritorno al 3-5-2 ha portato Chivu a preferire anche Sucic all’ex Sassuolo. Il giocatore attualmente è il penultimo per minutaggio tra i centrocampisti nerazzurri. Solo Diouf ha avuto meno spazio. Frattesi non riesce a ritagliarsi uno spazio in un sistema di gioco dove la sua scarsa propensione difensiva lo rende di difficile collocazione. Anche Chivu sembra essersi conto dell’incompatibilità tattica tra il centrocampista e la sua Inter. Possibile che a gennaio le voci di un suo possibile addio ritornino.

Roma: Ghilardi già bocciato

In estate Ghilardi era stato acquistato dalla Roma dopo una buona stagione a Verona. Nei piani iniziali il centrale doveva essere un titolare con Mancini e N’Dicka o, comunque, entrare spesso nelle rotazioni. La sfuriata subita da Gasperini al termine di un’amichevole ha fatto capire che non sarebbe stato così automatico il suo innesto in squadra, tuttavia nessuno di aspettava i numeri attuali. Zero minuti in 8 gare tra serie A e Europa League. Tra i nuovi acquisti solo Bailey (che però si è infortunato subito) e Vasquez (che ha davanti Svilar) hanno subito la stessa sorte. Se si analizza tutta la rosa, Ghilardi, eccetto i portieri di riserva e Bailey, è l’unico giocatore mai utilizzato da Gasp insieme al diciottenne Sangarè e al sedicenne Arena. Sembra quindi che Gasp non sia convinto delle sue qualità. Di solito, quando Gasp boccia un giocatore, difficilmente quest’ultimo riece a recuperare. Il fatto che, nonostante l’emergenza in difesa, il tecnico sia ricorso a giocatori adattati come braccetti come Celik o Rensch e che abbia preferito lanciare da subito Ziokowski invece che Ghilardi la dice lunga. In questo momento, l’ex Verona è fuori dal progetto Roma. Riuscirà a recuperare il terreno perduto?

Davide Luciani  

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