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Champions League

Pagelle Schalke-Chelsea 0-3: Torres uragano, Blues da…Oscar

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José Mourinho, allenatore del Chelsea

José Mourinho, allenatore del Chelsea

SCHALKE O4:

Hildebrand 5,5: Non ha colpe specifiche sui tre centri britannici, anche se sulla sponda di Ivanovic per la zuccata di Torres che sblocca il risultato fa anche lui la bella statuina. STORDITO;

Uchida 5,5: Schurrle non sembra in serata di grazia, eppure il laterale giapponese resta sulle sue senza mai affondare. TIMIDO;

Howedes 5: Il capitano tedesco è il primo ad abbandonare la nave, perdendo sempre Torres e prestando il fianco alle ripartenze inglesi nella ripresa. IMBALLATO;

Matip 5: Guarda il compagno più esperto, con l’aggravante di aver perso “El Nino” in occasione del centro dello 0-1. AL RALLENTY;

Aogo 5: Da quella parte si balla manco si fosse in una balera romagnola degli anni ’70: sbaglia un paio di volte l’applicazione del fuorigioco, e Hazard gli fa venire il mal di testa a suon di finte e doppi passi. SVAGATO;

Jones 4,5: C’è lui in tutte le azioni del…Chelsea. Da frangiflutti davanti alla difesa a roccia friabile, il passo è breve: Oscar e Hazard hanno un altro passo e lo costringono a una notte di sofferenze. INVOLUTO;

Neustadter 5: Poco, ma poco, meglio di Jones. Gli toccherebbe avviare l’azione, ma la sua regia di illuminato ha ben poco. Lampard lo porta a scuola per lunghi tratti di gara. RATTRISTITO (dal 70’ Kolasinac 5,5: Entra a partita quasi finita, limitandosi a correre senza frutti);

Clemens 5: Del trio di fantasisti, avrebbe il ruolo di raccordo tra mediana e attacco. Resta una via di mezzo senza gusto e senso, “rullato” dalle maglie Blues. FUORI TEMPO;

Meyer 5,5: Di lui si dice un gran bene, ma all’esame più importante del girone marca visita per larghi tratti di gara. Ramires lo spegne ben presto (dal 78’ Goretzka s.v.);

Draxler 6: Talento purissimo, anche a giri ridotti. Tiene in apprensione con il suo passo Ivanovic, e dai suoi piedi nascono le uniche iniziative degne di nota. Da seguire. LAMPI DI GENIO;

Boateng 6: Più che “moonwalk”, ieri era tempo di “moonlight” per lo Schalke 04. Tra i chiari di luna dei suoi compagni, lui si inserisce con il bolide del possibile pareggio, che Cech respinge con un miracolo. ALLUNATO (dal 70’ Szalai 5: La palla, questa sconosciuta…);

Keller 5: Umiltà, serve umiltà. Non impiega un centravanti vero, ma schiera quattro uomini d’attacco contro una formazione a dir poco solida. La rete al passivo in avvio gli brucia i piani, ammesso che fossero quelli buoni.

CHELSEA:
Cech 6,5: Quando durante l’intera partita un portiere è chiamato a una sola parata e non si lascia sorprendere, testimonia le stimmate del grande. CONCENTRATO;

Ivanovic 6: Bene in fase offensiva, laddove offre a Torres l’assist per lo 0-1, peggio quando si tratta di coprire sulle falcate e gli allunghi di Draxler. ALTERNO;

Cahill 6,5: I tedeschi non offrono punti di riferimento là davanti, ma il centralone inglese tiene sempre la posizione e non lascia passare le varie frecce che si presentano al cospetto di Cech. SOLIDO;
Terry 6,5: Cahill è l’ottimo allievo, ma JT è ottimo maestro. Alla compattezza lì dietro, aggiunge la fama di pericolo costante nell’area avversaria. MAESTOSO;

Azpilicueta 6: La fascia sinistra, laddove Mourinho lo dirotta in luogo di Cole, non è il suo pane quotidiano, e si vede soprattutto quando è chiamato al cross. Nel complesso, prova comunque sufficiente. COMPITINO;

Ramires 6,5: Dopo la doppietta allo Steaua, mette da parte il fioretto e gioca di ramazza, respingendo ogni pallone e avversario che capitano a tiro dalle sue parti. EL GRINTA;

Lampard 6,5: A lezione da Frank. Succede anche in terra teutonica, dove il 35enne regista in blues disegna geometrie sul rettangolo verde e innesca il centro dello 0-3. GEOMETRICO;

Hazard 7: Non marcarlo a uomo è un…azzardo. Keller non ci pensa e la “morsa” Aogo-Neustadter non lo contiene praticamente mai. Lui fa terra bruciata e realizza il tris in contropiede. CAVALLO PAZZO (dall’88’ Eto’o s.v.);

Oscar 7,5: Se Hazard è il “diavolo”, lui, con quella faccia da bravo ragazzo, è “l’acqua santa”. Gli esiti sono comunque devastanti, e il suo zampino c’è in tutte e tre le reti inglesi. DEVASTANTE;

Schurrle 6: A giri ridotti al ritorno in Germania, capisce che non è la sua serata e la mette sul piano dell’agonismo e della generosità, con effetti discreti. GENEROSO (dal 71’ Mikel 6: E’ chiamato a far filtro nell’unico attimo di difficoltà dei Blues. EFFICACE);

Torres 8: E’ tornato quello che faceva sognare mezza Europa ai tempi dell’Atletico Madrid. Due centri di rapina e la conferma che quel posto al centro dell’attacco inglese è suo. URAGANO;

Mourinho 7: Ai tanti che temevano la trasferta in Germania, risponde con i tre fantasisti e la panchina per Eto’o. Il campo gli dà ragione, per scelte da “Special One”.

Luca Guerra

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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