Connect with us

Buzz

Gli sfigati del lunedì: la prima puntata

Pubblicato

|

Buona la prestazione della retroguardia del Milan nel derby

Arbitri sbadati, calciatori pugili, squadre sull’orlo di una crisi di nervi; troverete tutto questo e molto altro ne “Gli sfigati del lunedì”, la nuova rubrica di Sportcafe24 che analizzerà, con il sorriso sulla faccia, gli episodi più sfortunati del weekend calcistico appena trascorso. La prima puntata si sviluppa tra Italia e Spagna, calci e pugni, gol fantasma e deviazioni malefiche.

AU REVOIR MONSIEUR MEXES! – Il primo protagonista non poteva che essere Philippe Mexes, difensore del Milan, calciatore professionista e attore mancato di film d’azione. Vedendolo ieri all’opera allo Stadium contro la Juventus, il buon Philippe sembra essere sprecato dentro ad uno stadio da calcio, starebbe molto meglio in un set cinematografico! Il pugno rifilato a Chiellini è degno di un film di Rocky, magari uno degli ultimi due, i più brutti, mentre l’entrataccia da macellaio navigato sulle povere gambe della formichina Giovinco sembra venir fuori da una pellicola di quart’ordine di Steven Seagal o Jean Claude Van Damme. I presupposti non mancano insomma e Mexes potrebbe dedicarsi davvero al cinema da B-Movies: considerando anche che nelle prossime settimane avrà tanto tempo libero per via della probabile squalifica, non sfruttare qualità del genere sarebbe un peccato! Che sfiga aver buttato tanti anni dietro ad un pallone invece che recitare!

Arrivederci e buona fortuna a Hollywood! 

L'arbitro Gervasoni

L’arbitro Gervasoni

LO SVENTURATO GERVASONI – E che dire poi dello sventurato Gervasoni, inconsapevole direttore di gara del match tra Sampdoria e Torino. Povero smemorato, ieri ha dimenticato il manuale del regolamento a casa ed eccolo lì a seminare disastri sul terreno di Marassi! Domenica da incubo per uno dei migliori arbitri italiani, incappato in una serie di orrori degni della Terza Categoria. Annulla un gol ai padroni di casa perché messo a segno a tempo scaduto; nessun problema in teoria, se non fosse che lui non aveva fischiato, come di solito si fa per indicare la fine del primo tempo! Apriti cielo, Pozzi, autore del gol annullato, anch’egli abbastanza smemorato da non ricordare quale fosse stato prima di ieri il suo ultimo gol in campionato, si dispera, e la Samp, che di suo reti ne mette a segno ben poche, esce dal campo con la delusione di un 2 a 0 scippatogli via. Finita qui? Macché! Il Torino, dopo quarantacinque minuti di letargo pre-invernale, rimonta il punteggio, ma a fine partita, al terzo minuto di recupero, succede qualcosa che cambia ancora il destino di questo match. Gervasoni, che nell’intervallo ha cercato disperatamente il manuale nel borsone, purtroppo senza trovarlo, fischia un calcio di rigore per la Sampdoria. Anche qui c’è un problema però, e non da poco: il penalty si assegna di solito ad un attaccante che subisce un fallo, non ad uno che lo commette! Eder non ci crede, Sampdoria e Torino neppure, l’unico a crederci è proprio Gervasoni, poveri tutti! Finisce 2 a 2 a Marassi, un orrore per uno e pareggio sacrosanto.

La prossima volta ricordati il manuale, smemorato!

Rialzati Levante, che sarà mai?

Rialzati Levante, che sarà mai?

LEVANTE, NON PIANGERE! – Dall’Italia alla Spagna, non solo il bel paese è patria della sfiga! Stavolta siamo a Levante, all’ 89′ minuto di un’avvincente sfida tra i padroni di casa e il Real Madrid. Il Levante è sorprendentemente in vantaggio per 2 a 1 grazie ad una rete messa a segno quattro minuti prima. I blaugrana avevano fin lì giocato una partita perfetta, e avevano assaporato il dolce profumo di una vittoria storica. Nei minuti di recupero però si scatena un cataclisma che travolge i poveri padroni di casa: Morata mette a segno al 91′ il gol del pari, e pochi minuti dopo, mentre l’arbitro si appresta a chiudere l’incontro, Cristiano Ronaldo tenta l’ultimo assalto alla caccia dei tre punti. Il tiro del portoghese non è  irresistibile, ma il pallone si insacca in rete grazie ad una deviazione di un difensore, capitato lì al posto sbagliato nel momento sbagliato. CR7 esulta togliendosi la maglia, e gli avversari a terra a piangere. 2 a 3 il risultato finale, e le coronarie dei tifosi vanno a farsi benedire! Se questa non è sfiga…

Ritenta, sarai più fortunato!

Antonio Casu

twitter:@antoniocasu_

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *