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Calcio Estero

Di Matteo batte AVB: è lui il vero Special two?

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LONDRA, 12 APRILE – E’ passato poco più di un mese dal passaggio di Roberto Di Matteo da secondo di AVB a manager del Chelsea. Poche le analogie tra i due tecnici, tante le differenze riscontrate: dalla gestione dei senatori al modulo, senza dimenticare la mentalità tipicamente british di questa squadra e dei suoi giocatori.

CHAMPIONS, FA CUP E IL QUARTO POSTO – Dal momento dell’arrivo di Di Matteo, il Chelsea ha cambiato l’inerzia della sua stagione. Non solo è migliorato in fase di impostazione di gioco, ma ha ritrovato grinta, entusiasmo voglia di vincere. Qualità mai viste nella gestione AVB. La gara che meglio rispecchia il “cambiamento” è il ritorno degli ottavi di finale a Stamford Bridge contro il Napoli. I senatori, erroneamente messi da parte da Villas Boas, con orgoglio e tanta umiltà hanno preso per mano la squadra fino a portarla in semifinale di Champions. Anche in campionato si sono visti i miglioramenti: ad eccezione di qualche pareggio (come quello di lunedì a Craven Cottage), i blues sono a soli 2 punti dall’accoppiata Tottenham-Newcastle assiepata al quarto posto. Per quanto riguarda la Fa Cup, domenica nel maestoso palcoscenico di Wembley, la cattedrale del calcio inglese, gli uomini di Di Matteo affronteranno in semifinale un derby tutto londinese il Tottenham di Harry Redknapp.

THE FUTURE – Al momento il lavoro dell’ex tecnico del WBA sta dando buoni risultati. Tuttavia, il futuro resta ancora un’incognita. Se dovesse arrivare una vittoria in Champions o in Fa Cup, la riconferma di Di Matteo dovrebbe essere quasi una formalità. Che alla fine sia lui il vero Special two?

Michele Lestingi

 

 

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