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Thomas Strakosha, quando il futuro è nelle tue mani

14 novembre 2017. Una data entrata nella storia della Lazio e che probabilmente ha definitivamente cambiato la carriera di Thomas Strakosha. Il portiere albanese infatti, al minuto 96 di un incredibile e indimenticabile Juventus-Lazio, respinge il rigore a Dybala. consegnando ai biancocelesti una vittoria sul campo dei bianconeri che mancava da ben 15 anni. Un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza.
Gli inizi in Grecia e i successi in Primavera
Il buon Thomas, pur essendo albanese, è nato in Grecia il 19 marzo del 1995. L’estremo difensore è cresciuto tra le file del Panionios. Nel 2012 viene però prelevato dalla Lazio. I romani versano nelle casse degli ellenici 75 mila euro. Strakosha si mette subito in mostra con la Primavera, di cui diventa il titolare. Nella stagione 2012/2013 arriva lo scudetto, mentre l’anno successivo c’è il trionfo in Coppa Italia.
L’avventura alla Salernitana
Approda in prima squadra, ma non trova spazio. Ed è per questo che viene ceduto in prestito alla Salernitana. Con la maglia dei campani arriva il debutto tra i professionisti. È il 9 agosto del 2015, giorno del match di Tim Cup contro il Pisa. La sua avventura in quel di Salerno si conclude con 13 presenze e 16 gol subiti. L’albanese non convince e non entusiasma, ma torna a Roma convinto di poter dimostrare le sue qualità e di potersi giocare le sue carte.
La fiducia di Inzaghi e l’esplosione
E il mercato sembra girare dalla sua parte. La Lazio cede il suo connazionale Berisha e Strakosha diventa il vice di Marchetti. Quest’ultimo vive una stagione tribolata e l’albanese si trova incredibilmente a diventare titolare della squadra guidata da Simone Inzaghi. Il debutto arriva il 20 settembre 2016 non in uno stadio qualsiasi. La partita è infatti Milan-Lazio e il palcoscenico è quello di San Siro. Il buon Thomas commette qualche errore, dovuti molto probabilmente all’emozione e all’inesperienza. Con il passare delle partite però il classe 1995 prende fiducia, coraggio e inizia a mettere in mostra le sue capacità. Importanti alcune sue parate, come ad esempio quelle nel derby di ritorno, vinto dalla Lazio per 3-1. Il posto da numero uno è suo. La Lazio e il suo allenatore decidono di puntare su di lui.
Tra pregi e difetti
Il resto è storia recente. Il resto parla di una passata stagione, vissuta da protagonista e che ha segnato il suo debutto nelle competizioni europee, datato 14 settembre 2017, giorno della sfida di Europa League contro il Vitesse. Un’annata iniziata con il trionfo in Supercoppa contro la Juventus. I colori bianconeri portano bene a Thomas, visto il già ricordato rigore parato a Dybala all’Allianz Stadium. Non solo gioie però. Il 20 maggio 2018 arriva la sconfitta casalinga con l’Inter, che toglie ai biancocelesti la qualificazione alla Champions League. Strakosha finisce sul banco degli imputati per qualche errore di troppo. C’è chi dice che non esce mai. C’è chi gli dice che non è bravo con i piedi e quindi nei rinvii. Tra i pali però ha sempre messo in mostra reattività e istinto. Certo, c’è da migliorare e da crescere. Ma a 23 anni il futuro è dalle tua parte. A 23 anni il futuro è nelle tue mani.
