Buzz
Perché la Lazio e più forte della Roma

Lazio-Roma, il derby che non t’aspetti. Il secondo posto e la Champions League passano per la Capitale, ovviamente Napoli permettendo. E, se per i giallorossi c’è un po’ di delusione visto che l’obiettivo a inizio stagione era lo scudetto, i biancocelesti possono essere considerati la vera rivelazione di questo campionato e, sotto certi aspetti, sembrano addirittura essere più forti dei cugini. Vediamo quali.
LA FORZA DEL GRUPPO – E’ vero a volte il calcio vive di fiammate dei singoli ma esso rimane pur sempre uno sport di gruppo. E proprio il gruppo è uno dei punti in cui la Lazio prevale sulla Roma. Lo si capisce dai festeggiamenti ai gol in cui i giocatori si abbracciano, si cercano con gli sguardi e a volte anche Marchetti lascia la propria porta per unirsi ai compagni; lo si capisce dall’aria che si respira a Formello e dalle dichiarazioni nel post partita. Senza dimenticarsi di un Pioli che ha conquistato l’ambiente riportando i tifosi laziali allo stadio. Tutt’altro il clima in casa Roma con uno spogliatoio spaccato, un rapporto tra i giocatori e Garcia che è oramai deteriorato e una tifoseria insoddisfatta. Unità e compattezza: questo derby se lo aggiudicano i biancocelesti.
UOMINI CHIAVE – I giallorossi puntavano allo scudetto e uno dei motivi del fallimento è lo scarso rendimento degli uomini chiave. Totti incide sempre meno e oramai segna solo da fermo, Gervinho è la brutta coppia di quello ammirato lo scorso anno, Iturbe, pagato 30 millioni, si è rivelato un flop e anche lo stesso De Rossi a volte è tutt’altro che brillante. Altro discorso in casa laziale. La squadra di Pioli ha trovato in Parolo, Biglia, Mauri, Candreva, Klose e Felipe Anderson i trascinatori. Senza dimenticarsi dell’importante apporto Di De Vrij, Basta, Lulic e Cataldi. Perché a calcio si gioca in 11 ma se toppano i singoli diventa tutto più difficile. Il sunto qual’è? La Lazio in questo momento è più squadra della Roma e il secondo posto lo conferma. Per il resto sarà il campo a dare il giudizio finale. E lo darà quel 24 maggio in cui è in programma un derby che profuma di Champions.
Gianpiero Farina
