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Botta e risposta con finale da brividi: il derby della Lanterna termina 1-1

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Botta e risposta con finale da brividi: il derby della Lanterna termina 1-1

Due minuti di fuoco, un primo tempo intensissimo poi i ritmi calano vertiginosamente per poi di colpo esplodere in un finale che regala occasioni clamorose ad entrambe le squadre. Così si può riassumere il derby della Lanterna, giocato oggi alle 18:30 dopo il nubifragio di sabato che aveva costretto al rinvio del big-match. Alla fine della gara le due squadre salgono a braccetto a quota 36 punti, avvicinate ad un solo punto da un Inter in ripresa ed ormai entrata in zona Europa League.

PRIMO TEMPO – Eto’o riesce per lo meno a partire dalla panchina, mentre Mihajlovic e Gasperini confermano i 22 protagonisti che avrebbero dovuto affrontarsi sabato scorso. Poca pioggia nel pomeriggio genovese, in compenso il vento soffia in maniera veemente. Ma le condizioni per giocare ci sono ed alle 18:30 l’arbitro Rocchi fischia puntuale l’inizio delle ostilità. Ritmi da subito molto alti, con le due squadre che pressano e che cercano con insistenza il gol del vantaggio. Dopo 2′ Bertolacci sfiora il gol con un colpo di testa di poco alto sopra la traversa, poi le due squadre lottano a centrocampo fino ad arrivare al 17′, quando un rigenerato M’Baye Niang sulla destra fa partire un pericolosissimo cross radente che trova puntuale sul secondo palo Iago Falque, il quale insacca in rete un incolpevole Viviano. Sesto gol stagionale per lo spagnolo, ma la sua gioia e quella di tutto il popolo genoano durano solo due minuti: il tempo che serve ad Eder per rubare palla ad un clamorosamente assonnato Roncaglia, che permette al brasiliano di entrare in area dalla destra per battere senza problemi Perin. Botta e risposta improvviso ma la partita continua ad essere estremamente piacevole. Al 25′ occasione clamorosa per la Samp: Eder dalla sinistra fa partire un cross preciso per Okaka, il quale a 2 metri da Perin spara la palla del vantaggio verso la curva genoana. Dopo questo errore madornale il Genoa attacca con più convinzione ed al 39′ Niang spara un destro ben parato da Viviano. Si va negli spogliatoi sull’1-1 dopo un primo tempo estremamente intenso e giocato a ritmi elevatissimi

SECONDO TEMPO – Ritmi che nella ripresa crollano, con le due squadre che appaiono decisamente provate dai livelli mostruosi del primo tempo. Per almeno 40′ non ci sono praticamente azioni da gol, le giocate sono ridottissime e la noia sembra farla da padrona. Verso il 75′ ecco tre cambi che potrebbero cambiare l’inerzia della partita: nel Genoa entra Borriello, nella Samp Eto’o e Muriel. Ma i celebrati neo-acquisti non riescono a portare freschezza in una gara che appare avviata verso la parità. Ma all’86’ ecco che un rimpallo premia Pedro Obiang, il quale si ritrova improvvisamente tutto solo contro Perin. Il killer-instict abbandona lo spagnolo, che spara clamorosamente alto sopra la traversa dell’estremo difensore genoano, decisamente graziato in questa circostanza. Il Genoa l’ha scampata bella ma nel recupero potrebbe addirittura vincerla. Ultimissima punizione del match al minuto 94: cross in mezzo di Perotti che trova la testa di Kucka, il quale colpisce un’incredibile traversa, con la palla che rimbalza verso Bertolacci, il cui tiro viene miracolosamente parato da Viviano. La difesa della Samp riesce a neutralizzare la beffa e la gara si conclude così con un incandescente 1-1. E’ stato un bello spettacolo, il divertimento ed i colpi di scena non sono affatto mancati

TABELLINO E PAGELLE NUMERICHE:

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 6,5; De Silvestri 6, Silvestre 6, Romagnoli 6,5, Regini 5,5; Obiang 5, Palombo 6, (Dal 66’ Duncan 6), Acquah 6,5; Soriano 5 (Dal 72’ Muriel 5,5); Okaka 5, Eder 7 (Dall’83’ Eto’o SV). All. Mihajlovic

GENOA (3-4-3): Perin 6; De Maio 6, Burdisso 6, Roncaglia 4,5; Rincon 6, Bertolacci 6, Kucka 6, Edenilson 5,5 (Dal 75’ Bergdich); Iago 7(Dall’87’ Izzo SV), Niang 6,5 (Dall’81 Borriello SV), Perotti 6,5. All. Gasperini

Arbitro: Rocchi di Firenze

Gol: 16’ Iago Falque (G), 18’ Eder (S)

Ammoniti: Viviano, Roncaglia, Soriano, Eder

TOP&FLOP

TOP

Eder 7: ruba palla a Roncaglia e sigla il pareggio blu-cerchiato, serve un gran assist per un Okaka sprecone e soprattutto per l’arco di tutto il match si dimostra pimpante, lucido ed assolutamente determinato ad incidere in una partita che vale tantissimo. Probabilmente il più costante e positivo di questa Samp targata Mihajlovic

Sesto gol stagionale per un ottimo Iago Falque

Sesto gol stagionale per un ottimo Iago Falque

Iago 7:  gol anche per lo spagnolo, il sesto della stagione, che si dimostra prontissimo sull’invitante suggerimento di Niang e fa sognare per due minuti la Genoa rosso-blu. Sempre estremamente pericolo per la retroguardia sampdoriana, si conferma come una delle più belle sorprese di questa serie A. Ex baby-prodigio, dopo tanto girovagare sembra aver trovato la propria dimensione con la maglia del Grifone.

Niang 6,5: decisamente rinato. Il francese di origini senegalesi è un altro giocatore decisamente riabilitato dalla “cura Gasperini”. Contro la Samp serve un bellissimo pallone a Falque per il vantaggio genoano, confermandosi elemento dalle validissime qualità tecniche. Sempre pronto a puntare l’uomo e a creare scompiglio nella retroguardia avversaria, il numero 11 si conferma in stato di grazia

FLOP

Roncaglia 4,5: la palla che si fa rubare da Eder in occasione del pareggio è da film degli orrori. Un errore madornale che ne penalizza inevitabilmente la prestazione. Nel primo tempo è completamente in balia dell’attacco blu-cerchiato e la sua prestazione è da dimenticare. Nella ripresa cerca di riabilitarsi ma ormai è troppo tardi per rimediare

Soriano 5: chi l’ha visto? L’italo-tedesco non incide minimamente sulla gara, toccando pochi palloni e spesso sbagliandoli con verticalizzazioni grossolanamente fallite. Decisamente poco propositivo, lascia il campo al 72′ in favore di Muriel

Okaka 5: nervoso e ben soffocato dalla retroguardia genoana, l’attaccante umbro ha inoltre sulla coscienza il clamoroso gol sbagliato nel primo tempo, con quel piattone destro che finisce alto rispetto alla porta di Perin. Occasioni che un attaccante di razza dovrebbe concretizzare senza problemi, specialmente in gare fondamentali come il derby della Lanterna

Enrico Cunego

21 anni, veronese, studente di Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano. Lo Sport la mia più grande passione e si spera, un giorno, che raccontarlo possa diventare il mio lavoro. Il mio obiettivo è quello di fornire un'informazione dettagliata e completa a tutti i lettori di SportCafe24, sperando di trasmettervi le emozioni che lo Sport sa regalare

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