La zia di Florentino Pérez vuole Bastoni, Leão cambia mestiere?

Bastoni tentazione Real Madrid

Dopo Riccardo Calafiori la Serie A rischia di perdere un altro pezzo pregiato? Domanda che ha un peso specifico importante, quasi come i 40 milioni di euro che sarebbero stati offerti all’Inter. Il mittente, secondo quanto raccontato da Mundo Deportivo, è il Real Madrid e il giocatore in cima alla lista dei desideri di Florentino Pérez è Alessandro Bastoni. Difensore moderno che nonostante la giovane età vanta già esperienza e corteggiatori soprattutto in Premier League. All’epoca del Tottenham di Antonio Conte gli Spurs ci provarono, poi fu il turno delle due di Manchester, la dirigenza del club meneghino però decise di mettere a tacere voci di mercato e offensive con un bel rinnovo del contratto.

Tentazione Real Madrid per Alessandro Bastoni – Ph Eurosport

A prescindere da tutto l’offerta del Real Madrid non sembra congrua, Beppe Marotta e Piero Ausilio si guardano e ridono. Per sedersi a trattare di un’eventuale cessione, ripetiamo la parola eventuale, la dirigenza nerazzurra vorrebbe vedere tre numerini magici. SE gli 80 milioni di euro sembravano tanti adesso l’Inter ne chiede 100, senza tanti giri di parole. Cifra tonda come il regalo di Natale della zia che vedi una volta all’anno per il cenone di Natale, ci parli solo del tempo ma aspetti il fatidico momento in cui tira fuori dalla tasca due banconote arrotolate, come si usava negli anni duemila. Aspetto va di moda il bonifico. In parole povere la zia di Florentino Pérez dovrà fare uno sforzo in più.

Il mestiere di Rafa

Secondo glia ammiratori doveva essere il suo Europeo, secondo i critici sarà l’ennesima annata in chiaroscuro. Con Paulo Fonseca la posizione di Rafael Leão potrebbe avanzare di una decina di metri, l’attaccante portoghese dovrebbe quindi avvicinarsi alla porta senza partire da lontano. Ma Rafa alla voce mestiere è stato inserito nella categoria dribblatori, sempre con quel sorriso di chi ha mandato la bar mezza difesa. I tifosi però sperano di vedere più esultanze e meno numeri da PlayStation.  E’ lo stesso Leão ad anticipare il tema ai micr0foni de La Gazzetta dello Sport: “Quando ero piccolo, mi piaceva dribblare e fare assist. Guardavo tutti, soprattutto Xavi e Iniesta che facevano passaggi di 30 metri, o anche solo di 5 per mettere un attaccante davanti alla porta. Per questo non sono egoista. I miei preferiti sono sempre stati Ronaldinho, Cristiano Ronaldo allo United, tutti quelli che facevano giocate o passaggi incredibili. Io mi vedo così, porto qualcosa di diverso. Il calcio adesso è solo numeri, è chiaro che i numeri sono importanti ma non valorizzano più i talenti. Chi non riesce a fare un passaggio ma segna 30 gol viene messo sopra a tutti, anche a chi porta qualcosa di diverso. Il calcio però è dare spettacolo e vincere, per quello ci vengono a vedere. o voglio fare più gol, è chiaro: cercherò di fare tutte e due le cose, le giocate e i gol. In campo posso adattarmi, posso giocare vicino all’attaccante ma ora, con un calcio più tattico, le squadre si mettono dietro e occupano molto la zona centrale. Non gioco da anni spalle alla porta e ho bisogno di spazio, di guardare tutto il campo. Non mi vedo giocare da centravanti“. Dunque Rafa vorrebbe continuare a dribblare e rimanere con i ferri del mestiere, ma attenzione perché quest’anno la casella dei gol si deve riempire, a costo di cambiare posizione e adattarsi al nuovo tecnico dei Milan.

Rafael Leão lancia messaggi a Fonseca -Ph Eurosport