Editoriale
Crisi per Fiorentina e Lazio, Allegri e Juric smentiscono i critici
Allegri e Juric, dopo un avvio lento, si riprendono la scena: Atalanta e Milan sono lassù insieme alle altre.

Qualcosa inizia a delinearsi nel campionato di Serie A. I rapporti di forza iniziano a essere evidenti: c’è chi prova a staccarsi, chi a risollevarsi, chi non riesce invece a uscire dalla palude in cui si è ritrovato. Chi smentisce i detrattori, i critici, quelli già pronti a intonare il De Profundis.
Chiedete ad Allegri e Juric, ad esempio. Milan e Atalanta sono lassù, a 9 e 8 punti su 12 disponibili. Sono lassù dopo un avvio lento: sconfitta in casa contro la Cremonese per i rossoneri, due pareggi scialbi contro Pisa e Parma per gli orobici. E invece ecco che la marcia è ingranata. Il Milan appare in evidente crescita: 3 vittorie nelle ultime 3 giornate, 0 gol subiti e 6 realizzati, così come l’Atalanta ha fatto vedere cose che ricordano i fasti dell’era Gasperini. 7 gol tra Lecce e Torino, infatti, sono un bottino che parla chiaro.
A proposito di Gasperini e di gol. Il tecnico romanista festeggia il suo primo derby della capitale, risolto con una mossa a sorpresa: Lorenzo Pellegrini, che non giocava da 4 mesi, viene schierato titolare e ripaga con un gol che vale qualcosa di più dei tre punti. I giallorossi dimenticano in fretta la sconfitta contro il Torino, ma c’è ancora qualcosa che non va nella squadra del Gasp: nella metà sinistra della classifica è quella che ha segnato meno. Solo 3 reti (Soulé, Pellegrini e Wesley) sono una dote magra, magrissima per una squadra che dovrebbe essere votata all’attacco. Molto faranno i rientri di Dybala e di Bailey, in attesa del miglior Ferguson e del pieno recupero di Pellegrini e Dovbyk.
Non avrebbe meritato la sconfitta la Lazio, che invece perde la terza partita in quattro giornate e apre la prima, piccola crisi per Maurizio Sarri. A pesare, più del palo di Cataldi, è il clamoroso gol di Dia, che avrebbe di certo creato un’altra partita. Crisi anche per la Fiorentina di Stefano Pioli, ancora in cerca della prima vittoria dopo 2 pareggi e 2 sconfitte, l’ultima proprio in casa contro il Como. La manovra è spenta, gli attaccanti non segnano, gli ingranaggi non girano.
Sembrano girare di nuovo, invece, quelli dell’Inter, che in qualche modo riesce a regolare la pratica Sassuolo e tornare alla vittoria dopo due ko consecutivi contro Juventus e Udinese. Chivu ha trovato la quadra, ha messo a tacere critiche esterne e soprattutto interne e ora lancia la sfida. Ci sono due squadre che vanno più veloce delle altre: Juventus e Napoli. La lotta scudetto, per adesso, sembra essere cosa loro.
