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Fiorentina: Gomez scalpita, rientro vicino

Mario Gomez scalpita. Il centravanti tedesco è fuori dallo scorso 15 settembre, quando si infortunò al ginocchio nella sfida casalinga contro il Cagliari. Da allora sono passati due mesi esatti e il tedesco ha rispettato pienamente i tempi di recupero. Gomez dovrebbe andare in panchina dopo la sosta contro l’Udinese e tornare ad assaggiare il campo il prossimo 2 dicembre contro il Verona. La Fiorentina senza Gomez se l’è cavata comunque egregiamente se è vero che la squadra è a sole quattro lunghezze dalla zona Champions. Il merito va alla straordinaria vena realizzativa di Rossi (11 gol in 12 partite), ma anche ad un Montella che ha saputo modificare in corsa l’assetto della squadra, passando dal 3-5-2 al 4-3-3 (e in alcuni casi 4-3-1-2) ed esaltando in questo modo la velocità e la classe di gente come Joaquìn e Cuadrado. Il rientro di Gomez, comporterà, dunque, il ritorno al vecchio sistema di gioco, con il conseguente avanzamento di capitan Pasqual sulla linea dei centrocampisti.
PASQUAL E AQUILANI I BENEFICIARI – Proprio il terzino sinistro, fin qui, è stato uno dei più penalizzati dall’assenza di Gomez, dato che nel 4-3-3, ha dovuto limitare parecchio le sue scorribande offensiva, con conseguente riduzione in termini di assist e palle gol. Con il ritorno al 3-5-2, il capitano potrà ricominciare le sue scorribande sulle fasce, tornando a essere letale anche in fase d’inserimento come lo scorso anno. Un altro giocatore che potrebbe trarre profitto dal ritorno in campo del tedesco è Aquilani. L’ex centrocampista del Milan, ha fin qui dovuto portare parecchio la croce, pensando più a coprire che a inserirsi in area. Ora con i centimetri e il peso di Gomez in mezzo all’area, Aquilani potrà tornare a far male agli avversari, visti gli spazi che il movimento del numero 33 viola gli aprirà.
ROSSI NON SI PREOCCUPA – E Rossi? Di certo il rientro di Gomez non inciderà più di tanto sui numeri di Pepito. Forse, l’unica cosa che potrebbe cambiare è la gerarchia dei rigoristi (Rossi e Gomez potrebbero decidere di dividerseli…), ma per il resto, l’italo-americano continuerà a muoversi allo stesso modo, senza dare punti di riferimento e giostrando dietro la il centravanti boa.
PIU’ CROSS – Sicuramente si vedranno molti più cross, che diventeranno un’opzione offensiva in più in avanti (come accade con la Juve per Llorente) e si cercherà maggiormente l’imbucata in area (mentre ora con Rossi, che ha un eccezionale tiro da fuori, si tende a giocare molto di più a ridosso dell’area). Come si vede con Gomez in campo i numeri della Fiorentina sono destinati a migliorare. E allora, se senza il suo centravanti la viola è arrivata a quattro punti dalla Champions e ai sedicesimi di Champions, ci si chiede quanta strada potrà fare con il tedesco tornato abile e arruolabile. I tifosi sono autorizzati a sognare.
Davide Luciani
