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Serie Bwin, ok Livorno e Sassuolo. Scivola lo Spezia

LIVORNO, 18 SETTEMBRE – Un campionato livellato che sembra prendere la piega di una corsa a due tra Livorno e Sassuolo. Siamo solo alle prime battute, ciò è indubbio, ma le due squadre citate poco più sopra, dopo solo quattro turni, possono vantare ben 12 punti che, in un campionato dove molte squadre sono partite penalizzate, è un ottimo vantaggio iniziale. Ma nella nostra analisi vogliamo andare con ordine, partendo da ciò che è accaduto nella gara inaugurale, al Rigamonti, venerdì sera tra Brescia e Padova.
ANTICIPO PRIVO DI EMOZIONI -In lombardia è andata di scena la sfida tra le rondinelle, guidate da Calori, e il nuovo Padova di Fulvio Pea. In un incontro che alla vigilia prometteva spettacolo e gol ha vinto la noia con due formazioni, quelle scese in campo, vigili nel non prenderle piuttosto che a darle. Pochi lampi da entrambi i lati, squadre guardinghe. Hanno pesato, forse, i risultati non ottimali con cui le due formazioni sono arrivati a quest’incontro. Fulvio Pea, infatti, arrivato in Veneto come “salvatore della patria”, non ha centrato ancora un successo stagionale, soffrendo, tra l’altro, il più delle volte davanti al proprio pubblico. Il Brescia, forte di un solo successo stagionale, non è riuscita a pungere lì davanti accontentandosi così di un bicchiere mezzo pieno.
DERBY DAL GUSTO SPETTACOLO – Nei due derby di giornata, quelli tra Vicenza e Verona e tra Livorno ed Empoli, di certo non ha vinto la noia. Gli sportivi che hanno assistito alle due gare non possono lamentarsi di scarso divertimento. Partiamo dalla sfida tra Vicenza e Verona: partenza lampo dei padroni di casa con il solito, instancabile, Dominique Malonga, attaccante francese arrivato in Veneto l’ultimo giorno utile di mercato. Risposta immediata degli scaligeri con Daniele Cacia, al primo centro stagionale con la maglia dei gialloblù e che si è ripetuto a fine primo tempo portando la sua formazione in vantaggio negli spogliatoi. Nella ripresa, però, è ancora la squadra di casa, allenta da Roberto Breda, a rendersi pericolosa conquistandosi un penalty realizzato da Alex Pinardi, arrivato in estate dal Novara. Non bastano dieci minuti che a rompere nuovamente gli equilibri ci pensa il capitano degli scaligeri, Maietta, che con il suo primo centro stagionale regala alla formazione di Mandorlini la prima vittoria esterna, la seconda consecutiva.
Vita più facile per il Livorno che, davanti al proprio pubblico, annichilisce un Empoli volenteroso ma acerbo in più settori. Dopo un primo tempo privo di emozioni, tranne il sussulto, al decimo minuto, di Siligardi, in grado di mettere in discesa la gara per i labronici, la gara si accende nella ripresa. Al 64′ è Emerson Ramos Borges, calciatore brasiliano, di ruolo centrocampista, che ha tra le sue pecularietà il tiro da lontano, ad allungare le distanze. L’Empoli prova a reagire accorciando le distanze con Cori che batte un ottimo Mazzoni. E’ Paulinho, però, qualche minuto dopo a stendere gli ospiti prima che Bigazzi, centrocampista livornese, cali definitivamente il poker. Vale solo per le statistiche il gol finale di Spinazzola.
VITTORIE INTERNE – Giornata anomala in cui vincono tutte le squadre casalinghe, con unico successo esterno quello del Verona. Si conferma, come detto nel periodo introduttivo, il Sassuolo che, davanti ai propri tifosi, vince sulla Pro Vercelli. E’ Troianello, su una palla sporca, a sbloccare il risultato al 40′, prima che, nella ripresa, sia Terranova, capitano della formazione emiliana, a realizzare il rigore decisivo. Inutile per i piemontesi la rete di Iemmello, giovane scuola Fiorentina, che fissa il punteggio sul 2-1. Riduce la penalizzazione il Grosseto che trova, in casa propria, il primo successo stagionale grazie al gol del solito Sforzini. Con il medesimo risultato si aggiudica i tre punti anche il Cittadella, nella sfida casalinga contro la matricola Lanciano, battuta da un gol realizzato da Di Carmine a dieci minuti dal termine. La vittoria più sorprendente è quella di Ascoli dove i bianconeri si sono imposti per 2-0 sullo Spezia. Accade tutto nella seconda metà di gara, dopo una prima frazione giocata a viso aperto da entrambe le squadre: Feczesin, attaccante ungherese, sblocca la situazione dopo dieci minuti dal rientro degli spogliatoi. Spezza le gambe a una possibile reazione ligure la rete di Loviso, arrivata a venti minuti dal triplice fischio. Primo k.o. stagionale per la formazione allenata da Michele Serena.
SEGNO “X” IN BOLLETTA – Sono ben quattro i pareggi di questa quarta giornata. Il più emozionante è quello di Reggio Calabria dove la formazione di Dionigi prima passa, poi insegue il Modena di Marcolin. Situazione che si sblocca con Ceravolo, contestato dalla Curva Sud dopo alcune dichiarazioni rilasciate nel post-gara di Verona. Risponde, a cinque minuti dal termine della prima frazione, Surraco che, successivamente, con un destro dalla distanza, fa scorrere i brividi alla schiena al portiere amaranto Baiocco. Nella ripresa, però, i canarini passano per un errore difensivo dei padroni di casa: D’Alessandro, nel tentativo di intercettare la sfera, serve Ardemagni che realizza il più facile dei tap-in. A raddrizzare la situazione è Sarno che, entrato a gara in corsa, si conquista un calcio di rigore: dal dischetto si presenta il giovane Comi, classe 1992, che con grande freddezza spiazza Manfredini.
Pareggio con gol tra Novara e Juve Stabia: i piemontesi passano al 5′ con Parravicini, ma si fanno riacciuffare da Improta allo scadere del primo tempo; nella ripresa poche le emozioni con la formazione di Braglia che mette fine a una serie di sconfitte alquanto preoccupanti. Inizia con un pareggio esterno l’avventura di Bisoli sulla panchina del Cesena: nella trasferta di Terni, infatti, i bianconeri non vanno oltre lo 0-0 contro la Ternana di Mimmo Toscano, alla ricerca ancora del primo successo stagionale.
L’ultimo pareggio è invece quello serale di ieri, andato di scena al “Franco Ossola” di Varese tra i lombardi e il Bari. Padroni di casa beffati considerato che, a cinque minuti dal termine, grazie alle reti di Ebagua e Koné, si trovavano in vantaggio di due reti. Una rete dell’attaccante Caputo e una marcatura di uno dei difensori goleador, Borghese, hanno fissato il punteggio finale sul 2-2.
Analisi a cura di Antonio Paviglianiti
