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Milan, problemi di budget? I cinque ‘scartati’ da Cardinale
Il Milan ha ufficialmente perso Sven Botman. Dopo un inseguimento durato più di un anno, l’olandese alla fine ha rotto gli indugi e accettato l’offerta del Newcastle. Il Lille, proprietario del cartellino, non è voluto andare incontro alle richieste dei rossoneri e, alla fine, ha ottenuto 40 milioni di euro dai Magpies.
Lo stesso discorso sembra ripetersi per Renato Sanches. E’ bastato l’inserimento del Psg per mandare all’aria tutto il lavoro fatto da Maldini e Massara. A rallentare la trattativa c’è stato senza dubbio il passaggio di proprietà, ma è anche vero che, il budget messo a disposizione per la campagna acquisti non è sufficiente.
I 50 milioni di euro stanziati non sono all’altezza di un club che deve alzare l’asticella e che negli ultimi tre anni, a causa di una filosofia condivisa, ha visto sfumare oltre centocinquanta milioni di euro in cessioni, tra i cartellini di Donnarumma, Calhanoglu, Romagnoli e Kessiè.
In queste condizioni il Milan ha solo due strade da percorrere. La prima è ridimensionare le proprie ambizioni e accontentarsi di colpi di prospettiva a basso costo oppure, provare il salto di qualità piazzando delle cessioni che aumentino il budget a disposizione. Proprio sul capitolo cessioni sembra giocarsi il futuro dei rossoneri. I giocatori in esubero sono comunque tanti.
Castillejo via dal Milan: 75%
Appena 124 minuti di gioco per Castillejo nella scorsa stagione. Ecco perchè lo spagnolo è sul mercato. Tuttavia, proprio la lunga panchina, rende il giocatore poco appetibile. Ci pensano al momento Valencia e Sampdoria, ma i costi dell’operazione sono troppo onerosi per entrambi, dato che i rossoneri chiedono almeno 10 milioni di euro. Il rischio concreto è quello di tenere un altro anno, un giocatore in rosa che non rientra nei piani tecnici e il cui contratto è in scadenza nel 2023.
Ballò-Tourè via dal Milan: 75%
La situazione di Ballo-Tourè è diversa dalle altre. Il francese ha richieste, in particolar modo dalla Turchia, d0ve il Trabzonspor ha presentato una prima offerta, rigettata al mittente. I rossoneri sarebbero anche disposti a lasciar partire l’ex Monaco, ma prima hanno necessità di trovare un sostituto. Ecco perchè al momento, una trattativa che potrebbe portare comunque soldi freschi, rimane congelata. Quella di Ballo-Tourè è però una delle poche cessioni possibili in questa fase.
Rebic via dal Milan: 60%
L’esplosione di Leao ha reso Rebic una pedina sacrificabile. Il croato al momento, però, non ha mercato. Il Milan ha provato a offrirlo alla Roma nell’ambito dell’operazione Zaniolo, ma senza successo. Possibile che qualche richiesta arrivi più in là dalla Budesliga, ma bisognerà attendere, con il rischio di vedere sfumare altri obiettivi. Il croato ha un contratto fino al 2025 e una valutazione di circa 25-30 milioni. Con i suoi soldi il Milan darebbe la caccia ad un grande colpo in mediana o sulla trequarti.
Saelemaekers via dal Milan: 60%
Altro giocatore sacrificabile è Saelemaekers. IL belga è stato utilissimo nello scacchiere di Pioli in questi ultimi anni, ma ora il tecnico chiede un esterno più offensivo, in grado si puntare la porta e concludere a rete. Alexis ha un valore di circa 15-20 milioni di euro ed estimatori in Olanda e Spagna. Il Milan potrebbe sacrificarlo se con i suoi soldi riuscisse ad arrivare a un esterno più adatto al nuovo corso rossonero, ovvero un attaccante adatto al 4-3-3. Al momento ci sono stati solo timidi sondaggi per il belga, ma Maldini spera che a luglio qualcosa in più si muova.
Krunic via dal Milan: 30%
Krunic è stato fondamentale nella seconda parte di stagione, ma ha estimatori in serie A e all’estero e potrebbe partire. A dire il vero, Pioli lo terrebbe volentieri e in casa rossonera stava nascendo anche l’ipotesi di rinnovargli il contratto, ma, in questo momento i rossoneri hanno bisogno di cash e un’offerta di 10-12 milioni per il cartellino sarebbe accettata senza problemi.
Davide Luciani