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La Juve in Italia è illegale: 2-0 all’Empoli, Scudetto a mezzo centimetro

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La Juventus chiede Juve a Tevez il gol qualificazione contro il Borussia Dortmund

La Juve vince ancora, la Juve non sa fare altro che vincere. Pochi giri di parole: la Juve in Italia è illegale. Altro giro, altra vittoria, un 2-0 all’Empoli che non ammette repliche, come spesso accade da 4 anni a questa parte. Cambiano gli allenatori, cambiano i giocatori, ma questa squadra è sempre più forte. E quel che più impressiona è che, quest’anno in particolare, sembra utilizzare il campionato di Serie A per allenarsi. In vista di impegni più importanti, più difficili. Come la Champions League. Si allena la Juve in Italia, anche perchè nell’ultimo periodo gioca a ritmi tendenzialmente bassi, per poi accelerare al momento giusto, per poi decelerare nuovamente a risultato più o meno acquisito. Palleggia, giochicchia, colpisce. E non spende energie.

VIDAL RITROVATO – La notizia migliore di stasera è che Vidal, trascinatore e top player assoluto delle stagioni passate un po’ in ombra in questa, sembra essersi definitivamente ritrovato. Dal punto di vista fisico e mentale: il giocatore cincischiante e demotivato di inizio stagione, per fortuna, non esiste più. E’ lui a guidare un centrocampo falcidiato dalle assenze: fuori Pirlo, Pogba, Marchisio e risparmiato inizialmente Pereyra, al suo fianco agiscono Padoin e Sturaro. Lui li guida, facendo tutto: regista – con l’aiuto di Tevez, mediano e trequartista. Uscendo tra gli applausi.

TEVEZ FENOMENO – E poi c’è lui, Tevez. Un mostro. Più forte che mai, segna ancora, guida ancora la Juve al trionfo. Ed è sempre lui a creare il gol del 2-0, realizzato dal subentrato Pereyra. Nel mezzo l’Empoli non si dispensa, ci prova. Ed ogni tanto ci riesce pure a spaventare la Juve, ma Buffon è super. Squadra tonica quella toscana, che gioca bene, corre ed è frizzante dal primo al novantesimo minuto. Ma pur giocando bene, non riesce a portarsi a casa punti in quel dello Stadium. La colpa, però, non è dell’Empoli. E’ la Juve che è troppo forte. Per tutti.

Vincenzo Galdieri (Twitter: @Vince_Galdieri)

 

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