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Serse Cosmi, l’uomo del fiume torna in panchina

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Serse Cosmi

Se non era scontato poco ci mancava. Dopo aver portato il Trapani per la prima volta in Serie B due anni fa e l’aver disputato lo scorso anno una grande stagione lottando fino a poche giornate dalla fine per i play-off, è finita due giorni fa (dopo sei stagioni) l’avventura di Roberto Boscaglia sulla panchina dei granata. L’impressione che un po’ tutti hanno avuto è che la situazione gli fosse sfuggita di mano con una squadra che, pur non disputando pessime partite, ha cominciato a segnare pochissimo e vincere mai.

Roberto Boscaglia, per lui sei indimenticabili stagioni alla guida del Trapani

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Sono impietosi infatti i numeri dei siciliani in questo scorcio di 2015: nove gare giocate, quattro pareggi e cinque sconfitte con tre reti e ben undici subite. La cessione a gennaio di Mancosu risulta essere stata determinante, quando va via a stagione in corso il miglior marcatore è difficile che la squadra non ne risenta e infatti così è stato. Lo dicono i numeri. L’ultima vittoria risale al 24 dicembre al “Provinciale” contro l’Avellino (4-1), poi il nulla. Se si vanno a guardare le statistiche di questa Serie B i siciliani sono ultimi in quasi tutto, il Presidente Morace le avrà controllate molto spesso gli ultimi giorni, avrà visto e rivisto la classifica (il Trapani è attualmente 16esimo a +3 rispetto la zona retrocessione) ergo serve assolutamente un cambiamento per provare a dare una scossa e conquistare quei punti utili per la salvezza. L’uomo scelto dalla dirigenza granata è un vero condottiero, il 57enne Serse Cosmi ex allenatore tra le altre di Siena e Palermo.

COSMI, L’UOMO DEL FIUME – Il tecnico umbro torna ad allenare dopo circa nove mesi, la scorsa stagione infatti era stato alla guida del Pescara da febbraio a giugno ma nonostante la salvezza ottenuta dagli abruzzesi la Società decise di non confermarlo. Gli inizi della sua carriera da allenatore risalgono alla fine degli anni ’80 quando allenò prima l’Ellera e poi il Pontevecchio, squadra del suo paese che porterà dalla Prima Categoria alla Serie D. Passerà al calcio professionistico nel 1995 con l’Arezzo, nel 2000 invece arriva la chiamata di Gaucci che lo vuole sulla panchina del Perugia, squadra con cui ha avuto la fortuna di debuttare in A e di vincere nel 2003 la Coppa Intertoto. Negli anni di Perugia scrive il libro autobiografico “L’uomo del fiume” in cui racconta diversi aneddoti della sua vita privata e professionale per esempio di quella volta che portò i giocatori dell’Arezzo in un night club. Dopo l’esperienza col Genoa in B tornerà ad allenare una panchina di A, l’Udinese, avventura che rappresenta il punto più alto della sua carriera. Con i friulani infatti giocherà la Champions League 2005/06 e nel girone arriverà dietro Barcellona e Werder Brema. In seguito allenerà Brescia, Livorno, Siena, Palermo, Lecce e Pescara. Adesso al mister dalla voce rauca e dall’inconfondibile cappellino lo attende una nuova  sfida, per nulla semplice, portare alla salvezza il Trapani del Presidente Morace e del ds Faggiano. Qui di seguito un estratto della sua conferenza di presentazione: “Bisognerà ripartire dalle cose buone che questa squadra ha dimostrato di saper fare. Ritrovata la solidità difensiva – ha concluso il mister – adesso la squadra deve ritornare a segnare”. Mister Cosmi ha firmato un contratto fino a giugno con opzione per l’anno successivo in caso di raggiungimento della salvezza. Il debutto avverrà sabato prossimo al “Provinciale” guarda caso contro una squadra umbra,  la Ternana.

Roberto Cusimano

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