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Sampdoria, presentato Samuel Eto’o: “Voglio vincere”

La Sampdoria presenta Samuel Eto’o. Un evento che i tifosi blucerchiati attendevano con trepidazione, sentire le prime parole del loro tanto acclamato giocatore. A fare gli onori di casa l’istrionico Massimo Ferrero, che ha fatto una breve presentazione: “Che dire. Rieccoci. Oggi siamo qui a presentare un signore che si presenta da solo. C’è una frase sua che dice ‘Le finali di Champions non si giocano, si vincono’. E’ un grande calciatore e sono orgoglioso di averlo qua. Sono venuto sette mesi fa con la maglia numero 10, ora abbiamo la maglia numero 101 perchè questa è la carica dei 101. Io sono qua da 7 mesi e ringrazio la città di Genova. Ora ci devono rispettare perchè non ci sono solo le solite note ma c’è anche la Samp perchè non temiamo nessuno. Vogliamo rispetto, amiamo il calcio e sto cercando di portare la gente allo stadio. Abbasso la violenza e viva lo sport”. Un incipit duro ma allo stesso tempo che strappa un sorriso, il presidente sa come farsi voler bene dai tifosi. Ma ora la parola passa a Samuel Eto’o che risponde alle più svariate domande, tanti i temi proposti ad un giocatore della sua classe, che ha giocato in serie A al tempo del Triplete e che manca da ormai quasi 4 anni. Ma Eto’o prima di rispondere dice la sua sul presidente Ferrero : “Ho conosciuto il presidente a Londra e non sapevo fosse il presidente della Samp. Mi ha detto i suoi sogni e voglio sognare con i tifosi”.
Sugli obiettivi della Sampdoria e sui suoi Eto’o è chiaro :”sono qui per difendere la maglia e spero che con l’aiuto dei miei compagni di arrivare il più lontano possibile” di certo un giocatore del genere non può che portare un ulteriore motivazione a far bene. La sua mentalità vincente sarà un beneficio di sicuro; altra frase importante del camerunense arriva alla domanda sui suoi sogni e quello che potrebbe dare alla squadra :” il nostro obiettivo è vincere, altri obiettivi non ce ne sono nel calcio. Le ambizioni della Samp sicuramente non era il terzo posto, ma ora che ci siamo non possiamo permettere che arrivino altre squadre lì senza che noi lottiamo”. Oltre alle ambizioni della Sampdoria ci sono quelle del presidente Ferrero, viene chiesto ad Eto’o cosa ne pensa dello scudetto in due anni : ” Il presidente ha il diritto di sognare. La mia vita è stata un sogno, vengo da un paese povero che io considero il più bel paese del mondo. Io ho sempre sognato e di aver realizzato i sogni e penso e credo che il mio presidente abbia tutto il diritto di sognare e realizzarli questi sogni”. A Ferrero invece viene chiesto conferma riguardo al sogno Champions :” i sogni sono il sale della vita come ho detto su un tweet. Prima dissi che se fossimo stati un film era ‘Ben Hur’ ora è ‘La Carica dei 101’ e non è un segno di debolezza, ma di forza. Ringrazio anche il mio mister Mihajlovic“. Eto’o alla domanda Champions glissa, forse perché vuole mantenersi cauto ma soprattutto perché :”non ho nessuna intenzione di cambiare. La realtà è quella di lavorare con i miei compagni”
Qualche domanda suggestiva sulla scelta del numero 99 e sul film sulla sua vita: “Ho sempre avuto nel corso della mia carriera il 9, ma ora il 9 ce l’ha Okaka e allora ho preso il 99 che avevo all’Anzhi e non sapevo che fosse stato indossato da Cassano. Il film? il presidente non è obbligato a fare alcun film, quello che voglio è ottenere risultati con i miei compagni“. Un Eto’o schivo, umile che sembra proprio essersi dedicato totalmente alla causa, rinunciando a un bel contratto con l’Everton: ” Lì mi sentivo bene e colgo l’occasione per salutare i miei ex compagni. Il mio primo contatto in Italia è stato l’avvocato Romei, che mi aveva seguito ai tempi dell’Inter. poi quando ho conosciuto il presidente avevo già deciso“.
Prima della chiusura, Eto’o parla del suo ruolo e dell’accoglienza in spogliatoio: ” si sa che in campo ci sono varie posizioni, attacco o difesa; se devo difendere per i miei compagni lo faccio, quello che voglio è vincere aiutandoli con tutto me stesso”. “In spogliatoio sono stato accolto molto bene, Mihajlovic mi ha parlato come solo un uomo sa fare, mi ha ricordato Aragones“. Sul calcio italiano il camerunense è chiaro: ” il calcio italiano non attrae perché i club non vincono a livello europeo. La Juventus è forte ma non vince in Europa.”
Chiude Carlo Osti, ds Sampdoria :”Volevo a nome della società e vi dico che sono orgoglioso che un campione come Eto’o vesta la maglia della Samp. E’ stata un trattativa molto difficile, ringrazio Ferrero e l’avvocato Romei“
