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Parma: il primo rinforzo si chiama Andi Lila

Ultimo in classifica, tecnicamente allo sbando e reduce da un tribolato passaggio di proprietà, il Parma ha bisogno di uomini forti per incominciare la marcia che porta alla salvezza, calciatori di carattere, gente come Andi Lila, ex vice-capitano del Pas Giannina, uno che in patria è conosciuto come “il guerriero”, un soprannome che non lascia spazio a dubbi.
NUOVO ARRIVO – Lila approda in gialloblù dopo tre anni passati nel bollente campionato greco, dove il concetto di “pressione” assume un significato diverso e in campo scende solo gente che ha voglia di lavorare duro per i propri colori, esattamente il profilo di cui i ducali avevano bisogno; l’acquisto del nazionale albanese (più di 50 presenze con “le aquile”) porterà un’iniezione d’energia a tutti quanti, anche se non va sottovalutato l’aspetto tattico di questa operazione se è vero come è vero che la duttilità del classe ’86 ne fa un elemento preziosissimo in grado di ricoprire con disinvoltura tutti i ruoli della difesa e anche quelli di mediano e di mezzala, sempre con la stessa intensità e senza mai perdere di efficacia. Il goal non è certo nelle sue corde ma non importa, i suoi doveri sono altri. De Biasi, allenatore dell’Albania, è solito convocarlo perchè uno così lo vuoi sempre avere a disposizione, poichè i soldati, o forse è meglio dire “i guerrieri” non lasciano indietro nessuno e non si fermano fin quando l’obiettivo non è raggiunto: questo deve essere lo spirito che si dovrà iniziare a respirare tra le fila di Donadoni, perchè la classifica è impietosa, il tempo non manca e adesso, con Lila a dare la carica, il gruppo potrà trovare la forza di risollevarsi.
Jacopo Bertone (@JackSpartan92)
