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Inter e Milan in recupero: colmare il gap con le romane? Si può

Inter e Milan chiudono l’anno con due prestazioni che fanno ben sperare per il loro prosieguo di campionato. La Gazzetta dello Sport di lunedì, ha esaltato in prima pagina il ritorno della “Pazza Inter“, il giorno prima ha esaltato la prestazione difensiva della squadra di Inzaghi con Diego Lopez sugli scudi. Anche l’ex presidente Massimo Moratti è contento del nuovo gioco dell’Inter di Mancini, anche se il primo tempo disputato con la Lazio ha destato i soliti fischi di San Siro, quelli non mancano mai. Il Milan dal canto suo all’Olimpico una Roma superiore tecnicamente ha lottato anche in 10 portando a casa un pareggio che ha il sapore della vittoria. Inter e Milan hanno riportato alla luce l’interrogativo classico: la rivalità tra romane e milanesi tornerà? I progressi delle squadre sotto la Madunina sono chiari: Inzaghi ha dato corpo ad una squadra che sembrava destinata al baratro della lotta per l’ottavo posto, mettendo in disparte El Shaarawy e Torres, e dando importanza a Menez e Bonaventura che hanno riportato in auge la squadra di patron Berlusconi. Roberto Mancini ha sbagliato la squadra nel primo tempo con la scelta scellerata di Dodò esterno di centrocampo; poi ha recuperato tornando con il rombo a centrocampo e Kovacic più vicino alle due punte, e lì l’Inter ha recuperato uno svantaggio pesante sotto i fischi del Meazza.
Dopo questo scontro con le rivali romane, Inter e Milan sono rientrate in discussione per ricoprire un ruolo importante in serie A: l’Inter a 21 risulta essere quella più indietro, ma ha un buon potenziale in casa; il Milan a 25 è a due punti dal terzo posto che significherebbe preliminari di Champions League; Roma e Lazio invece guardano le milanesi dall’alto della loro seconda e terza posizione. Questa tendenza di classifica è una novità: fino all’anno scorso le squadre in questione si alternavano nella classifica, non c’era un predominanza vera e propria come quest’anno; basti pensare che l’Inter quando ha vinto cinque scudetti di fila(uno d’ufficio), ha visto la Roma arrivare seconda per 4 volte mentre il Milan era arrivato terzo per 3 volte. La curiosità resta la Lazio che fino alla stagione 2009/2010 non superava mai la decima posizione con il picco del 2006 con la penalizzazione di 30 punti con la squadra di Lotito quattordicesima. Dal 2010 in poi Inter e Milan ha visto i piani alti una volta insieme, quando furono prima e seconda nel campionato 2010/2011, poi l’Inter iniziò la sua decadenza del post-Mourinho e il Milan proseguì con un secondo posto, dietro la Juventus di Conte nel 2011/2012. Soprattutto negli ultimi due anni Inter e Milan sono accomunate da un periodo di rinnovamento che per forza deve passare da un momento difficile, il restauro va sempre così: l’ingresso di Barbara Berlusconi ha dato nuova linfa al Milan, mentre l’amministrazione indonesiana di Thohir ha dato ordine al ventennio confusionario di Moratti. Non va dimenticato che anche la Roma ha visto un rinnovamento societario che ha dato lustro e soldi ad una società da sempre poco vincente nonostante l’organico, Pallotta e navigano bene, ma è Lotito, mai amato dai laziali, ad aver dato due Coppe Italia e un organico ad una società che Cragnotti aveva portato nel mondo dei balocchi senza paracadute.
Quello che vogliamo dire è che il rinnovamento prevede del tempo tecnico di attesa, Pippo Inzaghi e Roberto Mancini sono il simbolo di due società che con l’inizio del 2015 potranno colmare il gap con le romane, affrontarle con una nuova consapevolezza, dimostrando quindi che il campionato italiano ha bisogno di due realtà storiche come Inter e Milan.
