Basket
Playoff Serie A Beko: Milano batte Sassari all’overtime, la serie è sul 2-1
L’EA7 Emporio Armani Milano batte il Banco di Sardegna Sassari 83-76 e mette le mani su gara 3 delle semifinali scudetto Serie A Beko. Gli ospiti hanno avuto bisogno di un tempo supplementare per avere ragione dei sassaresi che, sospinti da un palazzetto sold out, hanno recuperato una partita che sembrava persa, andando anche a sfiorare il successo finale. Milano sempre con la testa avanti fin dal primo quarto giocando una partita onesta anche se non eccezionale. Merito di Sassari che ha pagato gli episodi negativi sul finale, in particolare una tripla ignorante di Alessandro Gentile che l’ha condannata alla sconfitta. Bene in difesa (23 palle recuperate) e a rimbalzo, ai padroni di casa è mancato il tiro da fuoriche è vitale nel gioco dei ragazzi di Sacchetti. Ora gara 4 in programma giovedì, ancora a Sassari.
PRIMO QUARTO – Ci sono 5 mila persone a incitare i padroni di casa, Caleb Green le esalta da subito con un gioco da tre punti in avvio. Milano inizia a segnare e arriva al pareggio 7-7 con Gentile che segna e prende fallo, trasformando l’addizionale. Sassari litiga col ferro e perde due palloni di fila, Milano invece fa girare bene la palla e riesce a trovare il tiro aperto. Drake Diener trova la tripla dell’11-12, poi gli ospiti dilagano arrivando fino al 13-21. Sassari gioca con intensità difensiva e cattura tanti rimbalzi ma Milano sbaglia meno. Gordon inchioda la schiacciata del 15-22 mentre Caleb Green esce zoppicando dal campo e va dritto negli spogliatoi. Il quarto è chiuso da due liberi di Hackett, che fissano il finale sul 15-24.
SECONDO QUARTO – Subito una tripla di Gentile, a cui risponde Devecchi sempre da dietro l’arco, per il 18-27. Sassari difende a zona e Milano ne soffre. Gli ospiti patiscono le penetrazioni in velocità di Travis Diener, che costringe gli avversari al fallo. Milano resta a quota 30 punti mentre i padroni di casa segnano e recuperano un gran numero di palloni. Un canestro da sotto di Sacchetti porta i sassaresi a -3, sul 27-30. Samuels spezza il break avversario e Milano riprende l’allungo, concludendo il primo tempo con una bella transizione. Si va al riposo sul 32-41.
TERZO QUARTO – Gentile segna la tripla dall’angolo, nell’azione dopo Melli fa lo stesso. Sassari continua a fare gran fatica ad avvicinarsi al canestro, spesso sbaglia i tiri forzati che la difesa ospite gli concede. In più il gioco viene spezzettato dai continui falli. Sacchetti toglie Marques Green affidando la regìa al più dinamico T.Diener. Il cugino Drake segna cinque punti di fila portando i suoi sul 46-55, il quarto si chiude 48-60.
ULTIMO QUARTO – Gordon segna da sotto, sasseresi a -10, sul 50-60. Il punteggio resta cristallizzato per quasi 4′, fino al tap in di Thomas che avvicina i suoi a -8. Big Jesus protagonista della rimonta di Sassari: prima firma il 54-60, poi ruba palla e innesca il contropiede, infine porta i suoi a un solo possesso dagli avversari con la tripla che vale il 59-62. A 3′ dalla fine C.Green pareggia il conto, ancora con una tripla e siamo 65-65. Le due squadre si rimpallano i due punti fino allo scadere quando Thomas segna i due liberi del 69-69 con 1″79 da giocare. A Milano l’ultima azione, su rimessa ma la difesa di Sassari tiene: sarà overtime.
TEMPO SUPPLEMENTARE – Dopo i due canestri di Gentile e D. Diener per il 71-71 è C.Green a portare avanti Sassari. Langford firma prima il pareggio, poi il sorpasso dalla lunetta. Per spezzare questo equilibrio ci vuole tutto l’estro (e la fortuna) di Gentile che trova la tripla del 74-77. Poco dopo sempre la guardia milanese gela i 5 mila di Sassari trovando un tiro da tre praticamente impossibile che entra nel canestro dopo aver ballato sul ferro. Da quel momento si gioca col cronometro ma la sorte di gara 3 è segnata e Milano vince 76-83.
SALA STAMPA – “Non posso dire niente – commenta sorridendo Meo Sacchetti – abbiamo rimesso in piedi una partita con quello che avevamo. Quando si va al supplementare a decidere spesso sono gli episodi e così è stato oggi. Ci è mancato pochissimo per portarcela a casa, dispiace ma c’è soddisfazione. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine, ora dobbiamo pulire la testa, riposarci e poi ci aspetta un’altra partita“. “Partita equilibrata fra due squadre che possono ribaltare le sorti di una partita in ogni momento – è l’analisi di coach Banchi. Avevamo di fronte una squadra con grande forza, sia fisica che morale ma, nonostante gli abbiamo concesso troppe seconde possibilità in attacco, abbiamo giocato con autorevolezza. Competere con una squadra come Sassari non è facile, infatti la partita poteva anche andare in un altro modo, bravi noi a crederci fino in fondo“.
Pietro Tola