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Europa League

Pagelle Fiorentina-Juventus 0-1: Pirlo supremo, Tevez unico

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pirlo juventus
Carlos Tevez, Juventus

Carlitos Tevez, un campione con la grinta del gregario

Il derby italiano di Europa League si è rivelato una partita splendida, arrembante, grande spot per il calcio italiano. Trionfa la Juventus grazie ad una magia del favoloso Andrea Pirlo, ma i viola escono a testa alta. Ecco le pagelle del match:

FIORENTINA

NETO 6,5 – E’ insuperabile per la Juventus. Prima e dopo il gol di Pirlo. Sulla punizione del fenomeno bresciano, però, ha forse qualche responsabilità. Ma il tiro è ben piazzato, potente e preciso: eccessive le critiche che sono piovute addosso al portiere brasiliano, senza il quale forse i viola sarebbero usciti dal match prima del 70esimo.

SAVIC 6,5 – Tevez e Llorente sono in forma, ma lui non traballa. Eccetto nel finale, con la squadra sbilanciatissima.

GONZALO RODRIGUEZ 5,5 – Dispiace dargli un’insufficienza, perchè prima dell’espulsione era stato praticamente impeccaile. Ma si fa espellere, provoca la punizione-gol e di fatto affossa la Fiorentina. Poteva essere ricordato per una prova monumentale, verrà ricordato come l’uomo decisivo in negativo: che peccato.

TOMOVIC 6 – Fa la sua parte e non demerita. Ma non si rende nemmeno protagonista di chissà quali mirabolanti squilli.

AQUILANI 5 – Lento, impreciso, impacciato. Inerme di fronte ai grandi centrocampisti della Juventus. Travolto totalmente, disputa una partita da dimenticare in fretta. Il problema è che ultimamente gli capita spesso.

PIZARRO 6,5 – Sempre pericoloso, abile in impostazione e pure in interdizione. Da un suo tiro potrebbe arrivare il vantaggio viola, ma la palla è a lato di un soffio. A inizio ripresa s’infortuna: fuori lui, la Fiorentina comincia a ballare – Dal 49′ AMBROSINI 6 – Garantisce grande impegno ed esperienza.

BORJA VALERO 6,5 – Quando la palla ce l’ha lui, hai la sensazione che qualcosa possa sempre e comunque venir fuori. Un inno alla bellezza del calcio. Non basta però per la Fiorentina.

CUADRADO 5,5 – L’idea di schierarlo sulla linea dei difensori non convince: se è vero che lui imita Asamoah, è anche vero che si limita pure da solo.

VARGAS 5 – Parte bene, ma poi alla distanza paga.

ILICIC 5 – In zona gol sbaglia l’inverosimile. Un peccato perchè vive un buon momento di forma ed i tifosi si aspettavano molto da lui. Assente nella gara più importante. Dal 76′ RONCAGLIA sv

GOMEZ 6 – Pronti via e rischia di far venir giù l’intera città di Firenze quando il suo destro rotola lento lento poco a lato del palo, a Buffon battuto. Poi grande lavoro sporco, tiene in apprensione la difesa bianconera soltanto con la presenza. Ma la condizione è quella che è. Dal 67′ MATRI 5,5 – Entra e non vede un pallone, ma la viola a quel punto è sulle gambe ed in dieci uomini.

All. MONTELLA 5,5 – L’idea di cominciare a ritmi altissimi per provare a segnare subito e mettere la Juventus alle corde sotto il profilo mentale è buonissima. Però la paga alla distanza, quando nella ripresa il ritmo bianconero cresce e lui è costretto a rintanare i suoi – evidentemente sulle gambe – dietro. Quel che non convince assolutamente è l’idea di Cuadrado difensore: limita Asamoah, è vero. Ma praticamente rinuncia al suo miglior uomo d’attacco in assoluto nella partita più importante della stagione: perchè?

JUVENTUS

BUFFON 6,5 – Para d’istinto su Cuadrado, in generale dispensa sicurezza a tutta la difesa. SuperGigi.

BONUCCI 6,5 – La sua personalità, in gare come questa, è fondamentale. Quando i viola ingabbiano Pirlo sale lui palla al piede, senza temere nulla e nessuno. Detta i tempi con discreta precisione ed è bravo pure dietro.

CACERES 6 – Il meno sicuro dei suoi dietro, ma se la cava.

CHIELLINI 6,5 – Grinta, fisico, testa. Chiellini è uno dei migliori difensori al mondo e lo dimostra anche nel big match di Europa League. Sicurezza assoluta.

VIDAL 6 – Sottotono rispetto agli standard, ma comunque presente e volitivo. Per una volta non fa il SuperUomo e si limita a combattere bene. Gara da 7, mezzo voto in meno per l’erroraccio sotto porta su assist di Osvaldo. E un altro mezzo voto in meno perchè Vidal è uno dei Top 5 centrocampisti al mondo, e quando gioca da “normale” rimani sempre un po’ deluso.

ASAMOAH 5,5 – Con il dirimpettaio Cuadrado si limitano a vicenda. Al netto del risultato, buon per la Juventus.

PIRLO 7,5 (IL MIGLIORE) – Lui è semplicemente il calcio. Ci si chiede se sia mai nato un centrocampista con questa classe, nella storia di questo gioco: la risposta, quasi sicuramente, è no. Lo ricorderanno per migliaia di anni. Lo spettacolo è che poi quando c’è una punizione dal limite, per lui è come se fosse un rigore: palla nel sette ed esplosione di gioia per tutti i tifosi bianconeri sparsi per il mondo. Vederlo giocare a pallone alza il morale.

POGBA 6,5 – Abnegazione, qualità e fisico prorompente al servizio della squadra, soprattutto nei momenti più duri. Tiene viva la Juve nel primo tempo. Poi cala, ma la prova è positivissima.

ISLA 7 – In assoluto la gara più bella dell’esterno da quando è alla Juventus. Crossa con puntualità e precisione, è rapido e tira fuori la personalità. Se Conte lo recupera, è un acquisto top. Dal 75′ LICHTSTEINER 6,5 – Non è che lui sia da meno. Entra, va subito vicino al gol, poi manda in porta Llorente un paio di volte. Treno svizzero.

TEVEZ 7 – Indomito. Classe e grinta, qualità e coraggio. Trascina la Juventus nel primo tempo, se la carica sulle spalle come fanno i campioni veri. Dribbling, assist, tiri, corse sfrenate. Non segna, ma è come se lo facesse. Nel finale è protagonista di un brutto fallo su Neto. Ma viene troppo stigmatizzato: non era volontario, si scusa varie volte.

LLORENTE 6,5 – Grande lavoro sporco. Sbaglia qualche occasione di troppo ma ha il grande merito di fare quello splendido movimento che porta all’espulsione di Rodriguez con successiva punizione gol di Pirlo. Grandioso. Dall’89’ OSVALDO sv – Ma che bel giocatore: tre assist in quattro minuti scarsi!

All. CONTE 7 – Grintoso, attento, scatenato. Mette tutti i titolari o quasi, ed i risultati si vedono. Parte volutamente ad andamento lento e la strategia funziona. Adesso, dopo l’impresa del Franchi, deve in tutti i modi vincere l’Europa League. Sarebbe un trofeo di prestigio, ed è assolutamente alla portata della sua strepitosa Juventus.

Vincenzo Galdieri (Twitter: @Vince_Galdieri)

 

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