Europa League
Napoli, guai ad abbassare la guardia

I facili pronostici una volta che il Napoli è stato accoppiato al Dnipro possono aver fatto sorridere molti tifosi azzurri. Eppure, nonostante sicuramente il sorteggio sia stato favorevole almeno sulla carta, il principale avversario della truppa di Benitez è quella mancanza di motivazioni che può scaturire dal dover affrontare una squadra sottovalutata come quella ucraina.
CHIUDERE ALL’ANDATA… – Il tecnico spagnolo dovrà dunque toccare le corde giuste del suo strumento, un’arpa capace di emettere un suono delizioso quando viene suonata in scenari importanti e davanti a pubblici esigenti ma che a volte si ‘scorda’ e perde quella sua dolcezza che tanto la contraddistingue. L’andata al San Paolo sarà l’occasione per provare a ipotecare la qualificazione, cosa già avvenuta negli ottavi contro la Dinamo Mosca, quando un inarrestabile Higuain spianò la strada per un ritorno relativamente tranquillo.
…E NON ABBASSARE LA GUARDIA – L’imperativo sarà il solito: attaccare. Stavolta, però la presenza di un avversario che probabilmente farà le barricate potrebbe provocare qualche grattacapo agli uomini di Benitez, che raramente sono riusciti a scassinare casseforti, ma che invece hanno fatto del loro meglio contro squadre che predicano un gioco simile, improntato sulla propositività e sul dinamismo.Tuttavia è indubbio che il Napoli abbia l’obbligo di passare il turno e puntare dritto sulla finale di Varsavia del prossimo 27 maggio. Benitez è allenatore di coppe e lo ha dimostrato anche nel gioco: dal suo arrivo, infatti, tranne il 2 a 0 contro la Roma nello scorso novembre, le migliori performance dei pertenopei hanno avuto luogo in competizioni europee.Non abbassare la guardia è il primo passo. Ricercare il gol con calma e senza ansie il secondo. Il Napoli è consapevole della sua forza, ma per tirarla fuori tutta dovrà prima limare i suoi difetti atavici.
