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Moratti e Galliani: le due facce perdenti di Milano

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Massimo Moratti, Presidente dell'Inter

Massimo Moratti, Presidente dell’Inter

Questa settimana non sorridono Inter e Milan che perdono rispettivamente contro Roma e Juventus, due tra le squadre candidate alla vittoria dello scudetto. Se però per i nerazzurri si tratta della prima sconfitta in campionato da quando Mazzarri ne ha assunto la guida, lo stesso discorso non vale per i cugini rossoneri che sprofondano sempre di più nella parte bassa della classifica.

UNA LEZIONE CON LA ROMA – Il Presidente dell’Inter Massimo Moratti ha commentato così la sconfitta contro la Roma: “La partita poteva prendere una piega totalmente diversa e ora saremmo qui a parlare diversamente. Può essere una lezione per metterci a lavorare di più o per capire che certe partite bisogna affrontarle in campo diversamente. Comunque, ai ragazzi non ho nulla da dire. Le assenze? Si conosce il valore di chi è fuori, per cui ci si attacca a questo”. Sul rigore, inesistente, concesso ai giallorossi sabato sera: ‘Si è capito che era fuori, ma all’inizio del campionato non ci si arrabbia. – ha ammesso Moratti – Penso che siano errori possibili. Spiace ma è andata così: speri sempre che poi ti rifarai”. Immancabile una domanda sulla trattativa con Thohir:  “Le firme sono vicine? Vediamo, stiamo andando avanti. Ma da settimane si dice che siamo vicini…” ha conluso.

NIENTE ALLARMI MA BASTA PRENDERE GOAL – Tre sconfitte, due pareggi, due vittorie. Otto punti in sette gare. Tredici sono in goal realizzati e altrettante le reti subite.  L’a.d. Adriano Galliani lo conosciamo talmente bene da sapere che questi dati li conosce a memoria ma davanti ai microfoni dei giornalisti, che l’hanno intervistato stamattina all’arrivo in sede della Lega Calcio, non ne è apparso preoccupato: “Non è certo questo il momento per arrivare a conclusioni affrettate, il campionato è ancora lungo e la classifica bisogna guardarla alla fine. – ha dichiarato l’a.d. – Di sicuro non stiamo attraversando una bella fase, ma alla ripresa avremo nuovamente a disposizione qualche giocatore. Sono troppi 13 goal subiti, solamente Bologna e Sassuolo ne hanno presi di più, occorre lavorare sulla difesa”.

Come è accaduto in passato per Balotelli, anche per Mexes oltre alle giornate di qualifica potrebbe arrivare una multa da parte della società rossonera ma Galliani su questo non ha voluto sbilanciarsi: “Non abbiamo certo intenzione di dire pubblicamente quello che comunicheremo a Mexes all’interno dello spogliatoio. Non voglio nemmeno commentare le decisioni arbitrali, le cose che succedono le possono vedere tutti attraverso la televisione. Le cose non vanno bene per adesso ma, ripeto, dobbiamo stare calmi”. A causa degli impegni extra-calcistici che lo costringono a non vivere di persona gli impegni del Milan, secondo quanto affermato da Adriano Galliani, il Presidente Berlusconi rimane comunque vicino alla squadra: “Continuo a sentirlo come sempre, ma chiaramente le cose che ci diciamo rimangono tra di noi. Credo che la squadra contro la Juventus abbia giocato bene per un’ora, certo poi hanno pesato assenze come quelle di Balotelli ed El Shaarawy, ed altre assenze pesanti”. Infine, su chi gli chiede se lo scudetto rimane solo una questione tra Roma, Napoli e Juventus ha commentato: Non lo so, io non sono un indovino, al momento – ha tagliato corto – questo dicono i numeri, poi vedremo quali saranno i numeri finali.”

Nicoletta Pezzino

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