David, si può già parlare di flop?

Era il 4 luglio 2025 quando Jonathan David è stato ingaggiato dalla Juventus. Il canadese era svincolato dopo cinque stagione importanti al Lille, condite da più di 100 gol. Un contratto fino al 2030 e un debutto con gol nel 2-0 con il Parma sembravano esser l’inizio di una storia d’amore importante. Ma ora, a distanza di due mesi, qualcosa, per non dire quasi tutto, non torna. E c’è già chi storce inevitabilmente il naso. Ma si può già dare un giudizio drastico e negativo sul rendimento del classe 2000?

Tra illusione e realtà

Il 25enne è stato il primo acquisto dell’era Comolli e, inutile nascondersi. a tutti era apparso come un ottimo inizio e un ottimo modo per presentarsi a una piazza esigente, dalla bocca buona e che, di certo, ha una grandissima tradizione e storia quando si parla di attaccanti. David sta sicuramente pagando una Juve che non riesce a esprimersi al meglio, soprattutto a livello offensivo. L’attaccante ha vissuto sulla propria pelle le iniziali rotazioni con Vlahovic e Openda. Probabilmente questo non gli ha consentito di adattarsi e ambientarsi in modo rapido e immediato. Tudor però, nelle ultime settimane, sta provando a dargli fiducia e continuità. I gol sbagliati contro Villarreal e Milan appaiono come il segnale di un giocatore da ritrovare. D’altronde a parlare sono i numeri: quasi 500 minuti tra campionato e Champions e solo un gol e un assist. Insomma, benal di sotto degli standard di chi, in Francia, viaggiava con in media 25 gol all’anno.

Ma quali potrebbe essere la soluzione? Sicuramente molto si lega a una quadratura del cerchio da trovare, ma l’attenzione inevitabilmente si sposta sui sei milioni netti d’ingaggio, tanti per chi non sta dando il suo apporto e per chi non sta riuscendo a esser decisivo nei momenti difficili. Perché in fondo è questo che dovrebbero fare i grandi attaccanti. A Jonathan David potrebbe servire la scintilla per sbloccarsi, ma in molti già parlando di caratteristiche non proprio adatte alla Serie A. Serve tempo per ambientarsi senza dubbio. Ma la Juve ha tempo e modo per attendere?