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Muoia Sansone con tutti i Filistei. L’ultimo attacco di Silvio Berlusconi

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Silvio Berlusconi affidato ai servizi sociali

E’ un Silvio Berlusconi, adirato e sopratutto disperato, che ha parlato all’assemblea dei giovani di Forza Italia a Roma. Non risparmia niente e nessuno, aggrappandosi come un naufrago a qualsiasi suppellettile trovi nel mare. E , come ogni naufrago , potrebbe far colare  a picco tutto ciò che incontra. Il primo a rendersene conto, è stato il sottovalutato Angelino Alfano.  L’ex delfino ha “mollato” Silvio, prima di farsi trascinare in una lotta senza quartiere, che l’ex premier ingaggerà con il Quirinale e con la magistratura.

COLPO DI STATO – Ricordando che il prossimo 27 Novembre, al Senato si deciderà per la sua decadenza al ruolo parlamentare, Silvio Berlusconi  ha bollato questa eventuale decisione come colpo di stato. Scandendo lentamente le parole e battendo nervosamente i piedi sul pavimento, ha ottenuto una standing ovation da un pubblico giovane ma pericolosamente ignaro dei principi costituzionali.

MANGANO SEMPRE EROE – Ribadisce che Mangano (conoscente di Marcello Dell’Utri ), l’ex stalliere della sua tenuta ad Arcore, condannato per omicidio e legato alla mafia è da considerarsi un “eroe” poiché non ha mai collaborato con i magistrati. I quali insistevano ad interrogarlo, per conoscere le relazioni tra Dell’Utri, Berlusconi e le organizzazioni malavitose.

CONGIURA DEI PM DI NAPOLI – Respinge ogni addebito, in merito alla presunta  compravendita di voti per far cadere il governo Prodi, di cui è indagato. Definisce le dichiarazone dell’ ex senatore all’ epoca in forza ad Idv, successivamente passato al Pdl, Sergio De Gregorio fantasiose. Silvio Berlusconi, parla di una strategia ai suoi danni, da parte dei giudici di Napoli ( titolari dell’inchiesta ), che avrebbero convinto lo stesso De Gregorio, non solo ad accusare Berlusconi ma anche ad autodenunciarsi per “insabbiare” un  indagine per bancarotta fraudolenta, nei confronti dello stesso ex senatore.

UMILIATO DA DON MAZZI – Silvio Berlusconi, lamenta anche l’umiliazione subita a causa di alcune presunte dichiarazione di Don Mazzi. Il quale avrebbe invitato Berlusconi a “pulire i cessi“, nella sua comunità di recupero qualora i legali dell’ex premier chiedessero l’affidamento ai servizi sociali.

IL QURINALE IRRITATO – Infine l’ultima sfida a Giorgio Napolitano, al quale sostanzialmente riferisce che non chiederà la grazia, per preservare la propria dignità. Anzi Silvio Berlusconi, ritiene che ci siano le condizioni per le quali il Presidente della Repubblica, debba concederla “motu proprio”. Dichiarazioni alle quali lo staff del Colle, ha risposto a breve giro di posta, raggelando ogni speranza. Non solo non si sono create  le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni. Probabilmente stiamo assistendo al tramonto di un epoca.

Giuseppe Folchini

Autore della rubrica Fuoridaidenti , sul sito SportCafè24 e di Politically Uncorrect per Radio Cogito. Articolista "interista" per Blasting News. Scrittore latente , ha pubblicato un racconto breve tra il noir ed il paranormale, "Per un giorno. Un giorno soltanto".

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