Champions League
Zenit-Porto- 1-1, pari che va bene ai russi: Top & Flop

Termina in parità la sfida per il secondo posto del Girone G, che rimane apertissimo. Dopo il blitz dell’andata ad Oporto, la squadra di Luciano Spalletti conquista un altro punticino che lo proietta con lo sguardo verso gli ottavi.
Nonostante il vantaggio dei lusitani con un colpo di testa di Lucho Gonzales al 23′, il brasiliano Hulk non si fa scrupoli e dopo una manciata di minuti sfrutta un errore tragicomico della difesa ospite e firma il pari. Hulk, cuore ingrato ma non troppo, nella ripresa si fa ipnotizzare da Helton e fallisce il rigore che poteva risultare decisivo.
Ora il calendario favorisce lo Zenit, con i russi in vantaggio di un punto e con lo scontro diretto a favore, ma occhio a non distrarsi. Di seguito Top e Flop dell’anticipo di Champions.
TOP
SHATOV 6,5 – Il gioiellino russo illumina lo stadio “Petrovskij” con giocate di alta qualità, come l’assist di tacco che manda in porta Arshavin. Delle sue qualità se ne accorse tempo fa anche il c.t. Fabio Capello, il quale a gennaio lo fece esordire in Nazionale maggiore e lui ricambiò con un gol. STELLA?
SPALLETTI 6,5 – Il tecnico toscano ha saputo rimettere in carreggiata la sua squadra, dopo un avvio pessimo. I quattro punti contro la rivale per la seconda postazione lo fanno stare più sereno, ma ora serve lo sprint finale. Ha giocatori di qualità e un calendario che gli sorride. NON PUO’ SBAGLIARE
Helton 6,5 – Il portiere brasiliano la combina grossa, insieme al compagno Mangala, regalando il pareggio a Hulk. Però nella ripresa, l’esperto numero uno dei lusitani, tiene a galla i suoi parando il rigore all’ex compagno di squadra e, soprattutto nel finale, sbarrando la strada nell’uno contro uno ad Arshavin. RISCATTO
Lucho Gonzales 7 – Il capitano di mille battaglie è ovunque: difende, pressa, attacca e va anche a segnare. Peccato che i suoi compagni non prendano esempio e così la squadra di Fonseca rimane aggrappata alle prodezze dei suoi veterani. IRRIDUCIBILE
FLOP
FONSECA 4 – E’ vero il suo Porto è ancora in gioco, ma il destino della qualificazione è nelle mani dei russi. Il problema è che tranne il successo in casa della modestissima Austria Vienna, sono arrivate sconfitte e un misero punto, ieri sera, grazie agli errori degli attccanti dello Zenit, altrimenti sarebbe stato l’epilogo. Non è riuscito a dare ancora un’identità a questa squadra, perlomeno in Champions, e Jackson Martinez non rende più come la stagione passata. COLPEVOLE
ARSHAVIN 5 – Poi ci chiediamo perchè giocatori come Arshavin non giocano. Spalletti lo inserisce a metà ripresa e dopo pochi minuti la giovane stella Shatov lo manda in porta con uno splendido tacco, ma l’ex Arsenal sembra essersi dimenticato di cosa è capace di fare e si fa chiudere dal buon Helton. DA RIVEDERE
Dario Greco
