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Simone ha il diritto di rimanere, Milan tutti in discussione? Di Maria aspetta la sentenza, i libri di storia e la città di Antony

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L'Inter va in finale di Champions League

Simone scaccia via i pretendenti

Milano è nerazzurra. Il popolo interista stamani si è svegliato di buonora con un sorriso stampato in faccia, le emozioni della notte di Champions League sono state tante. La tensione della vigilia ha accompagnato l’Inter verso la gara più importante della stagione, la rete di Lautaro Martinez a diciotto minuti dalla fine ha mandato il Diavolo all’inferno, spingendo l’Inter verso una finale meritata. Simone Inzaghi trascina così, contro ogni pronostico, i nerazzurri a Istanbul e già così si meriterebbe, secondo molti, la riconferma per il prossimo anno.

La rivincita di Simone Inzaghi

La rivincita di Simone Inzaghi

L’allenatore è sempre stato il primo colpevole nei momenti bui, finito forse troppe volte sul banco degli imputati, ma questa volta la tifoserie gli riconosce in pieno meriti e virtù. L’Inter va in finale di Champions League e Inzaghi scaccia via di diritto i pretendenti alla panchina nerazzurra.

Pioli ha perso i poteri magici

Il Milan crolla nel momento decisivo della stagione. I rossoneri prendono tre reti nel doppio confronto europeo contro l’Inter e lasciano ai nerazzurri Piazza Duomo e la gloria. Stefano Pioli non riesce a ribaltare il match, dopo lo 0-2 patito all’0andata nemmeno il ritorno di Rafael Leão riesce a ridare linfa vitale alla squadra rossonera.

Anche l'allenatore in discussione?

Anche l’allenatore in discussione?

I rossoneri, dopo la sconfitta contro lo Spezia, erano stati richiamati sotto la curva dai tifosi che avevano cercato di motivare la squadra, il risultato della serata di ieri non ha però ribaltato le sorti della semifinale e il Milan esce dal campo con la testa bassa e tanta delusione in corso, proprio come dice Pioli nella conferenza stampa dopo la partita. Ora a rischiare è anche lo stesso allenatore che dopo aver riportato lo Scudetto nella Milano rossonera, sembra aver perso poteri magici e virtù. L’ultimo obiettivo, il quarto posto, non è così scontato e attenzione perché senza Champions potrebbe anche saltare il Mister, che in questi casi paga sempre per tutti.

Il futuro di Di Maria dipende dalla sentenza

La permanenza di Ángel Di María alla Juventus non pè poi così scontata. La qualificazione alla prossima Champions League potrebbe essere il fattore fondamentale per decidere se l’argentino rimarrà all’ombra della Mole. Tra penalizzazioni e processi, il futuro europeo della Vecchia Signora è più incerto che mai.

Il destino di Di Maria è legato alla Champions League

Il destino di Di Maria è legato alla Champions League

Di Maria potrebbe rimanere un altro anno alla corte di Massimiliano Allegri, ma per capire se El Fideo rimarrà a Torino bisognerà aspettare la sentenza che deciderà le sorti bianconere nella prossima stagione.

I nomi nei libri di storia

La semifinale di ritorno tra Manchester City e Real Madrid sarà il penultimo atto della Champions League. Il difensore dei Citizens, Kyle Walker, ha parlato così nella conferenza stampa alla vigilia della gara di ritorno: “Se sono pronto? Mi sarebbe piaciuto vincere contro il Chelsea (in chiaro riferimento alla finale persa nel 2021). Siamo un gruppo abbastanza bravo, abbiamo superato le situazioni, abbiamo avuto momenti difficile e buoni e con noi non è mai finita. Questa è la ciliegina sulla torta, speriamo di poter inserire i nostri nomi nei libri di storia”

Antony e la città

Antony Matheus dos Santos, per tutti Antony, sbarcato all’ombra di Old Trafford tra mille speranze e aspettative. Il brasiliano spesso è finito sotto la lente di ingrandimento delle critiche virtuosismo di troppo e per le giocate poco concrete e troppo appariscenti,  ma negli ultimi sembra aver invertito la rotta e aver riconquistato il suo pubblico Al sito ufficiale del Manchester United, Antony ha parlato così: “Mi sento come se mi fossi abituato alla città. Amo la vita qui e spero di trascorrerci molto tempo. Casemiro, Fred e Lisandro Martinez mi hanno aiutato molto quando sono arrivato, ma anche Bruno Fernandes, Diogo Dalot, De Gea. Significa tanto per me“.

 

 

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