Disastro Italia: il Mancio prende tempo, lo spogliatoio della vergogna e i giocatori colpevoli

L’incubo si materializza

La sconfitta della Nazionale italiana contro la Macedonia ha lasciato e lascerà strascichi per molto molto tempo. Dopo la cocente delusione contro la Svezia e l’esclusione dell’Italia di Gian Piero Ventura dalla scorsa edizione dei Mondiali, sembrava impossibile riviviere e riverdere certe scene, ma purtroppo è successo di nuovo.

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L’obiettivo mondiale

Anche l’Italia di Roberto Mancini ha fallitto l’obiettivo Mondiale e l’inverno che verrà ci costringerà ad assistere al Campionato del Mondo in Qatar dal divano di casa. Come da copione tifosi e addetti ai lavori hanno iniziato la spasmodica ricerca del colpevole e al processo non è stato risparmiato nessuno, dall’allenatore ritenuto primo responsabile ai giocatori accusati di non essere all’altezza.

Uno dei punti più drammatici

Il Mister azzurro ha comunque cercato di spiegare il momento: “L’estate scorsa eravamo sul tetto d’Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Poche ore fa ci siamo risvegliati in uno dei punti più drammatici. Siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione. È davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva“ Prendiamoci del tempo per riflettere e capire con lucidità. L’unica mossa azzeccata ora è rialzare la testa e lavorare per il futuro. razie al pubblico di Palermo per il calore e grazie a tutti i tifosi che da sempre ci hanno trasmesso entusiasmo e affetto”

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Lo spogliatoio della vergogna

Dopo la partita che l’Italia giocherà contro la Turchia probabilmente arriveranno delle dichiarazioni del Mancio legate alla permanenza o meno sulla panchina azzurra. Le critiche però non si placano e dal campo si spostano negli spogliatoio del Renzo Barbera, dove nelle ultime ore sono emerse delle immagini che in pochi minuti hanno scatenato la bufera e le ire di molti. Le immagini ritraggono lo spogliatoio della nazionale azzurra completamente sottosopra e in uno stato vergognoso: avanzi di cibo abbandonati, rifiuti sul pavimento, bottiglie di plastica ovunque un caos incredibile.

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Lo scettro

Come dice un famoso detto i conti si fanno alla fine e dopo tanto tergiversare le responsabilità della disfatta vengono divise equa,ente tra i vari attaccanti che non sono riusciti a gonfiare la rete contro una squadra nettamente inferiore. Se Ciro Immobile è sempre stato sotto accusa per la scarsa vena realizzata, lo scettro del peggiore sembra essere passato nella mani di Domenico Berardi che in Serie A segna e dispenda assist, mentre con la maglia della nazionale sembra lontano parente di quello che indossa la maglia del Sassuolo. Nel mirino è finito anche Gigio Donnarumma con quel tiro non irresistibile e il gol preso da trenta metri che ha di fatto sancito l’eliminazione azzurra dai Mondiali.

Tra poche ore sapremo tutta la verità, infatti un’eventuale addio di Roberto Mancini potrebbe scombinare le gerarchie all’interno della squadra.