Champions League
Il Villarreal non è il Sassuolo (amici bianconeri)
“Il Villarreal è una squadretta… Siamo dei polli, ma come si fa ad uscire dalla Champions….Vergonosi… E bla bla bla“.
I tifosi da tastiera italiana non si smentiscono mai, non riescono mai a guardare oltre il proprio naso, in quanto ormai si limitano a commentare memes ignoranti e ad offendere i tifosi delle altre squadre. L’eccezioni alla regola sono veramente poche, ma in una società costantemente polarizzata da conflitti mediatici e indebolita da una frustrazione costante, i risultati sono sotto agli occhi di tutti e l’insulto è una valvola di sfogo alla mediocrità e alla ignoranza. Ma torniamo al calcio e ai commenti da bar.
Il Villarreal non è il Sassuolo di turno, carissime amiche e amici bianconeri. Tre sono i fattori chiave per capire come questa società sia divenuta una realtà europea del fútbol e un modello da emulare in Europa.
Fernando Roig Alfonso, il cui patrimonio personale è superiore agli 1,5 miliardi di euro, è un grandissimo presidente, oltre ad essere uno degli uomini di affari più potenti in Spagna. Nonostante il notevole patrimonio personale ha operato sul mercato (insieme alla dirigenza) sempre in maniera oculata, senza sperperare parte del suo patrimonio, valorizzando i talenti scoperti dallo scouting degli osservatori e portando al successo continentale una provincia valenciana con meno di 60 mila abitanti, una città più piccola della mia Catanzaro.
Unai Emery non è Dinoisi, Emery è uno dei top player della panchina, un allenatore di assoluto livello che vanta 4 Europa League nella propria bacheca, un record assoluto per la competizione e conseguito con Sevilla e la stessa Villarreal. Emery è un valore aggiunto per la rosa del Villarreal, un professionista che in grado di amplificare il valore dei giocatori che gestisce, un dodicesimo uomo di livello per competere contro qualsiasi avversario in Spagna e in Europa.
Ultimo punto per consolare tifosi e giornalisti bianconeri che ancora considerano una debacle storica l’eliminazione in Champions di quest’anno, è quello relativo al valore della rosa del submarino. Il Villarreal è composto da calciatori che uniscono l’esperienza (Albiol, Alberto Moreno e Dani Parejo) ), l’identità (Gerad Moreno e il capitano Mario Gaspar), e soprattutto il talento, virtù incarnata dal difensore Pau Torres, da Aranaut Danjuma e dal 19enne Yéremi Pino.
Questi tre giocatori sarebbero utilissimi alle grandi del campionato italiano, ma la decadenza economica della Serie A, l’appeal della Liga e i soldi della Premier ne hanno già deciso il destino, che ovviamente sarà lontanissimo dagli stadi della Serie A.
Non consideratemi un eretico o un folle, – sinceramente m’importa ‘na fava -, ma sono strasicuro che il Villarreal in Italia potrebbe competere per lo scudetto e quest’anno virtualmente l’avrebbe anche vinto.