Europa League
Pagelle Juventus-Benfica 0-0: Vidal indomito, Markovic fenomeno

La Juventus esce di scena, pareggia col Benfica in Europa League e perde l’occasione di giocare la finale allo Stadium. Le pagelle:
JUVENTUS
BUFFON 6 – Impegnato praticamente mai, è bravo ad uscire su Rodrigo nell’unico pericolo portato dal Benfica.
BONUCCI 6 – Anche lui non ha particolari problemi. Il Benfica dalle sue parti non si vede, il suo compito è soltanto quello di impostare l’azione da dietro: a volte bene, altre volte no. Dal 70′ GIOVINCO 5,5 – Non incide.
CHIELLINI 6 – Come Bonucci, poco impegnato. Bravo e coi tempi giusti in tackle quando c’è da rilanciare l’offensiva.
CACERES 6 – Se la cava, con qualche problema in più dei compagni perchè dalle sue parti, comunque, ogni tanto passa qualche freccia portoghese. Ma è sufficiente.
LICHTSTEINER 5 – Ma per quanto sia insufficiente, la colpa non è totalmente sua. Gioca quasi ininterrottamente da mesi, e nella partita decisiva la paga. Nel secondo tempo è la controfigura di se’ stesso. Perfetto l’inserimento sul lancio di Marchisio: un inserimento alla Lichsteiner che lo porta a tu per tu con Oblak. Potrebbe tirare al volo o stoppare. Prova a stoppare, si fa sfuggire il pallone. Privo di lucidità perchè ha finito la benzina. Da un pezzo.
PIRLO 5,5 – Bravo a mettere ordine quando la situazione si fa confusionaria. Bravo anche in fase di ripiegamento, sempre dinamico e presente. Dove sbaglia, incredibile ma vero, è nelle cose che sa fare meglio. Lanci giusti uno si e uno no, punizioni battute non alla Pirlo. Peccato.
VIDAL 6,5 (IL MIGLIORE) – E’ il migliore perchè viene da un mese di stop e ciononostante nel primo tempo è il più in palla, il più pericoloso. Tre occasioni, una monumentale: Luisao salva sulla linea. Nella ripresa cala, ma fa espellere Perez. Il suo carisma è addirittura più importante del suo immenso valore tecnico e di un favoloso senso tattico. Col vero Vidal a disposizione nelle due gare, forse, la Juventus oggi sarebbe in Finale. Dal 75′ MARCHISIO 6,5 – Entra e disegna un paio di parabole da urlo: l’imbeccata per Lichtsteiner, il cross per Pogba che poi mette in mezzo per Osvaldo: gol, ma è fuorigioco. Non gli si poteva certo chiedere altro.
POGBA 6,5 – E’ mirabolante dal punto di vista tecnico. Quando fa la foca col triplo palleggio sulla testa e successivo dribbling volante ti chiedi se sia successo per davvero. Splendido il passaggio per Asamoah che porta alla più grande occasione della Juve, col colpo di testa di Vidal salvato da Luisao. Quindi, nella ripresa, l’aggancio splendido per il gol in fuorigioco di Osvaldo. Note negative? Si. Poco presente in fase d’impostazione, poco presente in fase di rottura. Crescerà. Con queste potenzialità non si sa cosa possa diventare.
ASAMOAH 6 – Volenteroso, carico, sgusciante nel primo tempo. Dai suoi piedi l’occasione più grande della Juventus. Poi cala, come Lichtseiner: questi due si fanno tutta la fascia per 90 minuti, da circa sette mesi.
TEVEZ 5,5 – Ci prova, Carlitos. Ha la mentalità giusta e sente l’importanza della gara. Ma non basta. Tonico all’inizio, cala dopo. Ne dribbla pure due o tre, ma non è lucido al momento della conclusione. E il suo compare Llorente latita.
LLORENTE 5 – Più di tutti, il vero grande assente del match. Fa a sportellate con poca convinzione, sotto porta non si vede mai e non assiste nemmeno Tevez. Abulico. Dal 76′ OSVALDO 5 – Segnerebbe pure, ma è sempre in fuorigioco e quando gli danno palla invece di scaricarla veloce fa il lezioso.
All. CONTE 5 – E non tanto per la gestione di questa partita, in cui non poteva fare molto di più. Gli errori li fa prima. L’impressione è che quest’Europa League e questo Benfica siano stati sottovalutati. In primis all’andata, quando ha insistito col turnover e schierato titolare Vucinic, praticamente inattivo da un anno. Scelta bizzarra. Poi sbaglia tre giorni prima, quando mette tutti i titolari con un Sassuolo in emergenza, nonostante uno Scudetto praticamente vinto ormai anche quasi matematicamente. Nella ripresa i suoi sono stanchissimi. Era necessaria una gestione delle energie più oculata, quest’Europa League era da vincere. E’ potenzialmente un grande allenatore, ma a volte troppo schiavo della testardaggine. Ma le sconfitte servono anche ad imparare ed a crescere.
BENFICA

Lazar Markovic, ai tempi del Partizan: il Benfica ha comprato un fenomeno. Grande gara per lui con la Juventus
GARAY 7 (IL MIGLIORE) – Impeccabile, insuperabile. Si mangia a colazione Llorente, annulla o quasi Tevez. Bravo anche in fase offensiva. Top player.
MAXI PEREIRA 5,5 – Anello debole del reparto, sbaglia cross, tiri e non sembra sicuro in fase difensiva.
SIQUEIRA 6,5 – Rapido e sgusciante, bravo anche a coprire.
LUISAO 7 – Salva il Benfica quando s’immola sulla linea per respingere la zuccata di Vidal. Insuperabile per il resto. Un gigante in tutti, ma proprio tutti i sensi.
PEREZ 4 – Recidivo. Dopo la polemica per l’andata con conseguente prova TV a graziarlo, tira calci per tutta la partita ed a dire il vero viene espulso pure tardi.
RODRIGO 5 – Due gare, due delusioni. Non sale mai in cattedra. Dicono valga 45 milioni, ma contro la Juventus non sembra aver intenzione di dimostrarlo.
AMORIM 5 – Leggerino e poco propositivo, non fa filtro. Ma per sua fortuna il Benfica ha una difesa epica.
GAITAN 6,5 – Giocatore interessantissimo. Rapido, tecnico. E’ il tipo di esterno che manca alla Juventus, tanto per fare un esempio.
LIMA 6,5 – Non sarà lo spauracchio dell’andata, ma tiene e gioca tantissimi palloni. Fondamentale
MARKOVIC 7 – E’ fortissimo. Corre come un pazzo, difende bene, offende meglio. Rapidissimo, dribblomane non scriteriato, può diventare un Numero Uno. Ha 20 anni. Fenomenale.
All. JORGE JESUS 6,5 – Fa le barricate e vince. Il suo Benfica è una gran bella squadra, lui un allenatore intelligente. Va in finale di nuovo: ce la farà questa volta?
Vincenzo Galdieri
@Vince_Galdieri
