Focus
Dal Real con furore: Kakà, Higuain e gli altri invadono la Serie A

Giochi nel Real Madrid, praticamente la squadra più ambita dell’intero pianeta. Di meglio, in teoria, non potresti chiedere. Ma non riesci a trovare lo spazio che vorresti. Allora decidi di andare via, cambiare aria. “Me ne vado a giocare in Italia”. Poi ti rendi conto di non esser stato l’unico ad aver fatto la pensata. Sbarchi nel Belpaese e ti sembra di esser protagonista di una rimpatriata, perchè ti ritrovi tanti tuoi ex compagni. Nella stessa squadra o in squadre diverse, cambia poco: avanti, c’è posto in Serie A. Tutti insieme appassionatamente: Kakà, Higuain, Raul Albiol, Callejon. Il primo al Milan, gli altri in quel di Napoli. Ed adesso si aggiunge anche Adan, in arrivo al Cagliari. Un’autentica migrazione. Le stelle del Bernabeu quest’anno hanno deciso di trasferirsi da noi. Perchè c’è il Mondiale e serve visibilità, perchè un ruolo da protagonisti assoluti è sempre meglio che uno da comprimari. Ma anche perchè in realtà non siamo poi cosi male.
PIPITA DE ORO: CON LORO SIAMO PIU’ RICCHI – Una cosa va detta: lo spettacolo del nostro campionato ringrazia. Siamo indubbiamente più ricchi grazie a loro. Grazie al Pipita Higuain ed ai suoi gol che fanno impazzire Napoli. Grazie al Bambino de Oro Kakà, che da noi ha ritrovato verve, voglia e velocità. Ma anche grazie a Raul Albiol, difensore davvero fortissimo, ed a Callejon: Mou s’innamorò di lui, ogni giornata capiamo un po’ di più il perchè. L’ultimo innesto è Adan, che rispetto agli altri non avrà lo stesso pedigree ma è comunque un portiere di livello: se hai fatto parte del Real, non sei certo l’ultimo arrivato. Cagliari non vede l’ora di scoprirlo.
I PRECEDENTI: CAMBIASSO, SNEIJDER, BINHO. E RONALDO… – Non è la prima volta che un giocatore del Real Madrid sbarca in Serie A, ci mancherebbe altro. Ma stavolta sono tanti e tutti insieme, è quello che sorprende. I loro predecessori hanno fatto tutti bella figura. Ci riferiamo ai più recenti, senza scomodare quelli del passato. Cambiasso è diventato un totem all’Inter, oltre ad essere stato per tantissimi anni uno dei centrocampisti migliori al mondo. Sneijder è rimasto poco, ma ha rivitalizzato la propria carriera. Vincendo il Triplete e vincendo moralmente anche il Pallone d’oro, che dopo quel 2010 mirabolante avrebbe strameritato. Poi c’è Robinho, che tra alti e bassi è comunque un perno del Milan a tutt’oggi. A differenza degli altri, il suo passaggio dai Blancos al Belpaese non è stato puro: tra Real e Milan c’è stata la parentesi al City. Non ci si può dimenticare di Beckham, in rossonero per ben due volte. E sarebbe da citare anche Samuel, che ha una storia particolare: dalla A al Real, dal Real alla A. Ha fatto un giro al Bernabeu, poi si è reso conto che da noi si trovava meglio. Stessa cosa è successa ad Emerson, Seedorf, Ronaldo e Cannavaro. Insomma, gli attuali effettivi in forza alle merengues sono avvisati: prima o poi potrebbero sbarcare da noi. Chissà, magari un giorno da queste parti arriverà anche l’altro Ronaldo…
Vincenzo Galdieri
Twitter: @Vince_Galdieri
