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Supercoppa Liga: lampo Neymar, il Barcellona agguanta l’Atletico | Video
Pubblicato
7 anni fa|
Editor
Daniele Cerato
La sintesi provocatoria e cruda della notte agostana del Vicente Caldéron non è difficile da trovare: fuori Messi, dentro Neymar, ed il Barça risorge. E si parlerà probabilmente più di questo in Spagna, rispetto al risultato del campo, che ha visto pareggiare in rimonta i blaugrana contro un Atletico Madrid, che, attento e compatto nel primo tempo, aveva creato non pochi grattacapi ai campioni di Spagna. Poi, la stanchezza dei padroni di casa, la forza da percussionista del Barcellona, ed il gol di Neymar, hanno girato una partita che, alla fine, vede materializzarsi il risultato più giusto. Martino sceglie un 4-3-3 di partenza, che è una fotocopia del modulo dell’anno scorso, con Messi al centro dell’attacco e Pedro e Sanchez larghi. Il sacrificato a centrocampo è Fabregas, in panchina insieme all’attesissimo Neymar, che fa il bis fuori dall’undici titolare, dopo l’esclusione iniziale di domenica col Levante.
Simeone contrappone un 4-2-3-1 tutto corsa e ripartenze, con l’ex Villa punta centrale.
BARCELLONA NEUTRALIZZATO – Il canovaccio è chiaro: Atletico che si difende in undici: tutti dietro la propria trequarti campo, e Barça che prova a trovare spazi invano nella fitta ragnatela ordita dal Cholo. Risultati dunque, molto pochi: in tutto il primo tempo gli ospiti riescono a produrre un tiro innocuo di Pedro ed un cross pericoloso di Dani Alves.
Davvero tutto qui l’operato della squadra del “ Tata “ che tiene moltissimo il pallone ma non riesce mai ad entrare in area per fare male: Messi è un fantasma, il migliore è invece Iniesta, ma predica nel deserto, o meglio nella prigione tattica degli avversari. Il piano dei padroni di casa è invece semplice, ma tremendamente efficace: difesa collettiva ( bene ) e ripartenze ( molto bene ), con il trio Turan, Koke, Diego Costa sempre pronto a fare male. Sulla prima di queste sortite, nasce il gol di Villa al 12’, che chiude con un tiro al volo di destro un triangolo con Turan, dopo una bellissima uscita palla al piede di tutta la squadra. La copia di questa azione viene tentata più volte nel primo tempo: ogni volta che il Barcellona perde palla è un potenziale pericolo, visto che gli avanti dell’Atletico si gettano subito in avanti per fare male.
La prima frazione si chiude così. Al Barcellona serve sicuramente un’idea, ma nessuno si aspetta che si concretizzerà nel non trovare Messi in campo un quarto d’ora dopo.
Ed invece la Pulce accusa un fastidio muscolare alla coscia sinistra, e viene sostituito da Fabregas. Il secondo tempo inizia con un pericolo in area biancorossa: Sanchez al 48’ prima si vede parare dall’ottimo Courtois un tiro ravvicinato, e poi sulla respinta offre proprio a Fabregas la palla del possibile pareggio ma l’ex Arsenal non la calcia, atterrato da dietro da un difensore: il rigore poteva starci. L’Atletico risponde con una punizione velenosa di Koke che quasi manda in gol Miranda ( 52’), ma non riesce più a ripartire in maniera ficcante, come nel primo tempo.
SVOLTA NEYMAR – Al quarto d’ora della ripresa ecco il cambio che risulterà decisivo: fuori l’evanescente Pedrito, dentro Neymar, che dopo sette minuti colpisce: Xavi ( con uno dei pochi lampi di serata ) innesca Dani Alves, il cui cross trova preciso l’attaccante carioca, che timbra così per la prima volta con la maglia del Barça. L’Atletico potrebbe rispondere dopo pochissimo con Villa che lanciato a rete tira debolmente verso Valdes, ma gli ultimi venti minuti sono quasi tutti degli ospiti che occupano costantemente la metà campo avversaria. Sanchez è sicuramente il più pericoloso con una percussione, e soprattutto un tiro ravvicinato al 74’ che l’attento Courtois riesce a neutralizzare. La partita finisce con Barcellona che ci prova ma si deve accontentare, e con l’Atletico che stanco, ma mai disordinato riesce a portare a casa un pareggio comunque prezioso in vista del ritorno di Mercoledì. Ritorno dove i padroni di casa non potranno replicare la buona partita di difesa e contrattacco vista stasera, perché dovranno fare gol se vorranno provare a vincere la Supercoppa. Il Barça, che forse potrà contare su Messi, e sicuramente su un pronto Neymar, costruirà certamente molto di più tra le mura amiche: il pronostico è decisamente dalla parte dei catalani, ma l’Atletico visto stasera rimane ovviamente un osso duro.
Daniele Cerato
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