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Calciomercato Inter: ecco il piano per portare in nerazzurro Giuseppe Rossi

MILANO, 12 SETTEMBRE – Sempre in fermento il mercato dell’Inter. Dopo aver praticamente bloccato Paulinho per gennaio (superata la concorrenza del CSKA di Mosca), il prossimo prototipo di giocatore messo nel mirino di Branca e da mettere a disposizione del mister Stramaccioni è quel tanto agognato vice Milito, febbrilmente cercato nella finestra di mercato estiva ma alla fine mai arrivato. Tante le idee, ma nessuna convince del tutto: i nomi di Gilardino, Floccari e Rocchi, usciti soprattutto negli ultimi giorni di mercato, non convincono del tutto la dirigenza e soprattutto Stramaccioni, che ha espressamente richiesto un attaccante che possa adattarsi ai suoi moduli di gioco. Che tipo di attaccante, quindi, sta cercando l’Inter? Presto detto: un attaccante giovane, talentuoso, bravo nei movimenti e di buona tecnica, che possa sostituire adeguatamente Milito anche quando il Principe dovrà lasciare la Beneamata e che, possibilmente, costi poco. D’altronde è chiaro il ‘disegno divino’ della società sul mercato, da condurre in maniera speculare, mirata e che rafforzi la rosa a costi contenuti. Ed ecco che, a leggere questo identikit, la lampadina si illumina e riporta alla mente un nome su tutti: Giuseppe Rossi. Proprio l’italo-americano (nato a Teaneck, New Jersey) sarebbe l’obbiettivo di mercato dell’Inter per gennaio, designato a riempire quel vuoto in rosa, quello di Vice Milito, ancora da ricoprire.
LA CARRIERA – Giuseppe Rossi, soprannominato Pepito da Enzo Bearzot perché ritenuto dal leggendario allenatore, campione del mondo con l’Italia nel 1982, simile a Paolo Rossi per caratteristiche tecniche, è una seconda punta mancina 25enne, ottimo nei movimenti e nella tecnica individuale. E’ l’unico giocatore ad aver segnato all’esordio in tre diversi campionati, ovvero la Premier (col Manchester United), la Serie A (col Parma) e la Liga Spagnola (col Villarreal). Cresciuto nel vivaio parmense, viene preso giovanissimo dai Red Devils, che lo mandano a fare esperienza in prestito prima nel Newcastle (senza però grandi risultati) e poi proprio nel Parma guidato da Claudio Ranieri, nel 2007. E’ qui che si fa notare nel palcoscenico del calcio internazionale, contribuendo, con le sue 9 reti in 19 presenze, a salvare dalla retrocessione la squadra gialloblu. Notato quindi a fine stagione dal Villarreal, viene acquistato proprio dal Submarino Amarillo, che per il suo cartellino corrisponde al Manchester United la somma di 11 milioni di euro. Qui avviene la sua esplosione definitiva dove, assistito da una squadra fantastica allestita dal club della piccola cittadina nei pressi di Valencia, porta il sottomarino giallo al secondo posto della classifica della Liga, che significa qualificazione diretta in Champions. Altra vetrina molto importante per mettere in luce le sue enormi capacità: il Villarreal farà infatti molto bene nel più prestigioso torneo europeo nell’annata calcistica 2008/9, fermato ai quarti solamente dall’Arsenal. Inoltre, l’anno successivo, con le sue 32 reti stagionali diventa il miglior marcatore di sempre del Villarreal. Ma nell’anno 2011712, la sua florida carriera subisce un brusco stop quando, nella sfida col Real Madrid col Bernabeu, si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio destro: 6 mesi di stop per lui. Da lì in poi, Pepito Rossi troverà solo tanta, tantissima sfortuna sulla sua strada: una volta rientrato dall’infortunio, infatti, si fa male allo stesso modo, allo stesso ginocchio, in allenamento. Risultato: ricaduta e nuovo infortunio ai legamenti del ginocchio destro, e altri sei mesi di stop. Che lo costringono, impotente, ad assistere alla retrocessione del suo Villarreal in campionato e a guardare solamente da spettatore/tifoso l’avventura italiana ad Euro2012, dove sarebbe dovuto essere uno dei protagonisti a disposizione di mister Prandelli. Inutile però, a questo punto, piangere sul latte versato: Giuseppe Rossi pensa ora al suo futuro. Prima di tutto, recuperare dall’infortunio, che lo dovrebbe tenere fuori dalle scene almeno fino a gennaio. Proprio nel periodo in cui si riaprirà il calcio mercato. E allora chissà..
UNA NUOVA AVVENTURA – Proprio l’Inter potrebbe essere il futuro del giovane attaccante italo-americano. Pepito ha poca voglia di rimanere a giocare per una squadra che è confinata nella Serie B spagnola –per quanto sia legato al club che lo ha definitivamente lanciato- come ha più volte ribadito anche il suo agente Pastorello. Che ha tutt’altro che chiuso le porte ad una sua cessione, direzione Italia: “Il suo desiderio è quello di provare a restare in A. Per lui serve una proposta intelligente, vista la situazione. L’Italia? Tecnicamente, credo che una chiamata potrebbe arrivare da tutte. Dal Milan, per le cessioni fatte; l’Inter, per il ringiovanimento; la Juventus, a caccia di un top player. Non scordiamoci poi anche del Napoli e della Roma”. Insomma, non si può certo negare che Pastorello stia cercando di proporre il suo assistito a mezza Italia. Ma l’Inter, più di tutti, ha risposto al grido di allarme dell’agente di Pepito: l’interesse c’è ed è evidente, soprattutto da parte del presidente Moratti, che ha sempre ammirato il talento del giocatore. E allora per gennaio, quando Pepito sarà quasi pronto per tornare a giocare, Branca ha già pronto un piano d’attacco per abbattere la resistenza del Villarreal: prestito oneroso con diritto di riscatto, intorno ai 7/8 milioni, da pagare entro giugno. Un’offerta che potrebbe ingolosire i dirigenti del sottomarino giallo. Anche perche l’Inter ha già sperimentato con successo questo tipo di operazioni di mercato, quelle tese a rilanciare giocatori di grande caratura internazionale e di indubbio talento, ma provenienti da infortuni gravi, che ne hanno inevitabilmente ridotto la valutazione economica. Come non citare, per esempio, il caso Maxwell, preso a pochi spiccioli perché proveniente da due operazioni di ricostruzione del ginocchio, o il più recente caso Guarin, una vera opera d’arte disegnata dal pittore Branca. E chissà che con Giuseppe Rossi non si possa ripetere la stessa operazione. Anche se la concorrenza è agguerritissima: in particolare, Roma e Fiorentina sarebbero pronte a ostacolare l’Inter per ingaggiare il talento nato nel New Jersey. Ma una cosa è certa: a gennaio, con ogni probabilità Rossi lascerà la Spagna, direzione Italia. Sperando che, a differenza di altri giocatori, decida con fermezza l’aereo da prendere con la relativa destinazione, senza repentini cambi di idea. La storia insegna.
A cura di Giovanni Nolè
