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Pagelle Brasile-Colombia 2-1: Luiz come Tardelli, Ringhio Oscar

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L’impresa che sembrava lontanissima dopo il faticoso successo con il Cile è ora molto più vicina. Il Brasile sconfigge la Colombia con il risultato di 2-1 e dimostra per la prima volta di poter essere la squadra da battere. Prova autorevole dei padroni di casa, pericolosi in attacco e attenti in retroguardia. Finisce la favola dei Cafeteros, che escono comunque dal Mondiale a testa alta. Il Brasile affronterà la Germania in semifinale.

Brasile: il Mondiale di Neymar finisce qui

Brasile: il Mondiale di Neymar finisce qui

LE PAGELLE DI BRASILE-COLOMBIA 2-1

Brasile

JULIO CESAR 6 | Prestazione positiva fino a dieci minuti dalla fine, macchiata però dal rigore provocato con l’uscita goffa su Bacca. Si sarebbe potuto evitare il fallo.

MAICON 6 | Schierato a sorpresa da Scolari, il terzino della Roma ha offerto più garanzie in copertura rispetto ad Alves, ma è stato meno propositivo.

LUIZ 9 (IL MIGLIORE) | Un urlo… Mondiale. L’esultanza dopo il gol del difensore brasiliano ricorda quella di Tardelli nella finale del Bernabeu. La punizione con la quale mette in ginocchio la Colombia è poesia.

SILVA 7 | Partita da otto, da vero capitano, ma l’ammonizione ingenua che gli costerà la semifinale non è da lui.

MARCELO 6,5 | Arginare le locomotive Cuadrado e Zuniga non era facile, ma lui riesce alla grande nell’impresa.

PAULINHO-FERNANDINHO 7,5 | Due mastini. I mediani vincono nettamente il duello a centrocampo con i pari ruolo avversari e garantiscono muscoli e ordine. HERNANES S.V

OSCAR 7 | È l’unica vera trovata geniale di Scolari. Oscar è un trequartista dai piedi buonissimi, ma il selezionatore brasiliano lo reinventa come medianaccio alla Gattuso. I risultati sono ottimi. Inventa poco per gli attaccanti, ma in mezzo al campo è utilissimo nel pressare e recuperare palloni.

HULK 6 | Ci prova, si sbatte, cerca di far valere la propria fisicità, ma non riesce ad incidere. RAMIRES 6,5 | Entra negli ultimi minuti per dare una mano a centrocampo, e risulta utilissimo.

FRED 4,5 ( IL PEGGIORE) | È l’ombra di sé stesso. Non è mai pericoloso. Il Brasile ha un problema importante al centro dell’attacco, il suo nome è Fred.

NEYMAR 6,5 | Non è brillante come in altre occasioni ed è sfortunato. Si infortuna gravemente ed è costretto a dire addio al Mondiale. Il Brasile perde la sua stella più luminosa. HENRIQUE S.V

SCOLARI 8 | È la vittoria più importante, è la sua vittoria. Scolari rende il Brasile meno Neymar dipendente, più ordinato, più motivato e più roccioso. Fino a qui, vincere il Mondiale era stato solo un imperativo, ora è anche una possibilità concreta.

Colombia

OSPINA 6,5 | Si tuffa leggermente in ritardo sul tiro di Luiz, ma non avrebbe potuto fare molto di più.

ZUNIGA 5,5 | Non punge e non morde, la locomotiva si trasforma in una bici con le ruote sgonfie.

ZAPATA 6 | Neymar ed Hulk lo fanno ammattire, ma il difensore del Milan non perde la bussola.

YEPES 7,5 | È l’alter ego di Thiago Silva. Maestoso negli interventi, pericoloso in zona gol e carismatico come pochi altri in campo.

ARMERO 5 | Il ruolo del terzino ha due prerogative: difendere ed offendere. Armero difende malissimo e offende ancora peggio.

SANCHEZ 5,5 | Prestazione con tanto cuore e pochissimo fosforo. Gravissimo l’errore in marcatura in occasione del primo gol del  Brasile.

GUARIN 5 | Tenta il tiro sempre e comunque, ovunque sia. A centrocampo è un ombra, sulla trequarti avversaria è lento e pasticcione.

CUADRADO 5,5 | Gioca tantissimi palloni, ma si specchia eccessivamente, risultando lezioso e prevedibile. QUINTERO S.V

IBARBO 5 | Conquista qualche calcio di punizione ma non ringhia mai, facendosi ingabbiare da Maicon. RAMOS 5,5 | Meglio di Ibarbo, ma non di molto.

RODRIGUEZ 6,5 | Dispensa lampi di classe, ma è impreciso nell’ultimo passaggio. La freddezza con cui realizza il rigore della speranza alza la media.

GUTIERREZ 5 | Il centravanti colombiano è annichilito da Silva e Luiz. BACCA 6,5 | Entra, conquista un rigore e tiene alta la squadra. Perché abbia giocato solo venti minuti è un mistero.

PEKERMAN 4 | L’allenatore argentino non ci ha capito nulla. Schiera una squadra offensiva ma senza idee a centrocampo, punta su Guarin, Ibarbo e Gutierrez facendo fuori i vari Aguilar, Martinez, Bacca e Ramos, toglie equilibrio alla formazione e non riesce ad arginare lo strapotere brasiliano. Un disastro.

Antonio Casu

@antoniocasu_

 

 

 

 

 

 

 

 

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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