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Neymar, un giocattolo costoso
Pubblicato
2 anni fa|
Editor
Davide Luciani
Il 3 agosto 2017 Neymar da Silva Santos Júnior si trasferisce dal Barcellona al Psg per la cifra record di 222 milioni di euro. Ad oggi questo è il trasferimento più costoso della storia del calcio. L’affare che porta il brasiliano a Parigi scatena polemiche senza fine sul fair play finanziario e sulle spese folli nel calcio.
Il costo del cartellino del brasiliano, infatti, è solo la punta dell’iceberg. Ci sono anche i 36 milioni netti per cinque anni al giocatore e 30 milioni di commissione tra il padre (10,7 milioni), l’intermediario Zahavi (10,7 milioni) e il contributo di solidarietà versato al Santos (8,7 milioni). Ciò significa che il cartellino è costato i totale 252.1 milioni di euro. Se si aggiunge l’ingaggio del giocatore il suo trasferimento sfonda il mezzo miliardo. Tanto. Troppo per il brasiliano che, in due anni e mezzo si è rivelato solo un giocattolino costoso.
Psg prima e dopo Neymar
Se si analizza l‘affare Neymar solo per il suo impatto tecnico e non per le questioni extra-calcistiche (come ad esempio l’uso della sua immagine per sponsorizzare i mondiali in Qatar), quello del brasiliano è stato un pessimo acquisto per il Psg. A dirlo sono i risultati del club parigino.
Al Khelaifi con l’ingaggio dell’ex stella del Barcellona sperava di dare al Psg una dimensione europea. Questo non è accaduto, anzi. Il Psg con Neymar si è fermato due volte agli ottavi, come accaduto l’anno prima del suo ingaggio, quando proprio lui (che giocava nel Barca) li buttò fuori firmando due dei sei gol con cui i blaugrana compirono l’impresa. Se, però, si guarda più indietro, si scopre che senza il brasiliano, i parigini avevano raggiunto per quattro anni di fila i quarti di finale. Quest’anno il Psg è riuscito finalmente ad arrivare ai quarti, ma il risultato non può certo bastare.
Oltre ai risultati nulli a livello europeo, Neymar al Psg è praticamente diventato di cristallo. In Ligue 1 è sceso in campo appena 42 volte su un totale di 103. Ciò significa che non ha giocato più della metà delle gare.In Champions le presenze sono state 16 su 24. Se si uniscono questi due dati si evince che il brasiliano è sceso in campo 58 volte in due anni e mezzo su 127 gare dei parigini. In pratica, il Psg ha pagato il cartellino del brasiliano 3.827.586 euro a match e gli ha conferito 1.862.068 euro per ogni gara giocata. Una cifra spropositata anche per l’emiro.
Le bizze del brasiliano
Come se non bastassero gli infortuni, Neymar a Parigi ha spaccato lo spogliatoio a cause delle sue bizze da star viziata. Dai litigi con Cavani, alla rissa con Draxler, passando per l’aggressione ad un tifoso parigino, il brasiliano ha fatto di tutto per farsi odiare. Anche le sue frequenti esternazioni pro Barcellona, non hanno contribuito ad alimentarne la popolarità. Anche Icardi, che di certo non è noto per il suo carattere mite, ha avuto parecchio da ridire sul brasiliano. La sua scarsa professionalità, le sue bizze in allenamento e il volersi imporre per forza sull’allenatore e sui compagni hanno reso il Psg una polveriera.
Già la scorsa estate il Psg tentò di vendere il brasiliano. All’epoca si parlò di Barcellona e Real Madrid, ma non se ne fece nulla. Neymar ha un contratto in scadenza nel 2022 e ha già rifiutato un’offerta di rinnovo . Il Barcellona, che già lo scorso anno non volle spendere i 180.000.000 richiesti dai parigini, punta ora ad ottenere un ulteriore sconto. Senza rinnovo, il Psg rischia di ritrovarsi con la corda al collo tra un anno quando sarebbe costretto a svenderlo per non perderlo a zero nel 2022. Certo, i francesi potrebbero provare a venderlo altrove.
Nell’ultimo anno si è parlato anche di United e Juve. Il problema è che lui vuole solo il Barca, quindi potrebbe impuntarsi e rifiutare tutte le altre destinazioni. Insomma, è come se avesse detto “o Barca o rimango senza rinnovo”. Toccherà ad Al Khelaifi trovare una soluzione. L’emiro aveva intenzione di fare di Neymar l’immagine del Psg nel mondo, ma il piano è miseramente fallito. Ora si deve trovare una soluzione per limitare i danni.
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