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Noslin vs Cancellieri: quale sarà la scelta di Sarri?
La Lazio deve compiere una scelta nel reparto offensivo: su chi punterà mister Sarri tra Noslin e Cancellieri?

Un mercato bloccato, una piazza che ribolle e una stagione che si preannuncia come complicata e difficile. La Lazio di Sarri però lavora e prende forma dal punto di vista tecnico, tattico, mentale e caratteriale. In attacco un ballottaggio ha preso vita durante la preparazione estiva. Il tecnico dei biancocelesti sta valutando sia Noslin che Cancellieri, con una scelta che dovrà essere compiuta, visto anche il mercato aperto. Ma chi sembra più adatto agli schemi e alle idee dei capitolini? Un faccia a faccia può aiutare a schiarirsi, e non poco, le idee.
Tra Olanda, Polisportiva e Verona
Nato ad Amsterdam nel 1999, Tijjani, dopo fa una lunga trafila nelle giovanili. Dà i primi calci al pallone nell’AVS Arsenal, piccolo club della capitale olandese. Buitenveldert e Swift sono le sue esperienze successive. La prima squadra professionistica è il Den Bosch, a cui seguono l’OJC e, nel 2016. una piccola esperienza al Twente. Nell’under 19 trova subito il gol. La prima compagnie senior è l’Hercules, con cui, in due anni, gioca 27 partite e segna 10 gol. Dopo la pausa Covid, passa al DHSC Utrecht nei dilettanti, con cui gioca appena cinque volte, trovando comunque la via delle rete quattro volte e fornendo un assist. In questo periodo però lavora anche come rider per una catena di fast food. La svolta per lui c’è nel 2021, quando a notarlo è Wesley Sniejder, A quel punto a puntare su di lui è il Fortuna Sittard, Il debutto tra professionisti arriva a settembre, con Noslin, che per la prima volta tocca il palcoscenico dell’Eredivisie. Trova una discreta continuità e, in due stagioni e mezzo, totalizza 71 partite e segna dieci gol. Nel gennaio del 2024 ad acquistarlo è il Verona, per circa tre milioni di euro. Con gli scaligeri mette in mostra le sue qualità, contribuendo alla salvezza. A parlare per lui sono i numeri: 17 presenze, cinque reti e quattro assist. Insomma, un impatto in Italia non da poco.
Classe 2002, il buon Matteo cresce nella Polisportiva De Rossi. Il nativo di Roma arriva nelle giovanili giallorosse a sedici anni. Si mette in mostra per il suo feeling con il gol. La sua prima avventura importante è datata 2020, quando passa al Verona grazie alla trattativa per Kumbulla. Debutta nel campionato Primavera 2 e si mette in mostra per i suoi numeri: 15 gol in 18 partite. Ed è per questo che viene aggregato in prima squadra. Nell’agosto del 2021, debutta tra i professionisti nella sfida di Coppa Italia con il Catanzaro. Chiude la stagione con due reti e una decina di presenze. Insomma, una crescita costante e continua.
Lazio, tra luci e ombre
Nell’estate del 2024, la Lazio investe circa 15 milioni per Noslin. A volerlo con lui è Baroni, suo allenatore in quel di Verona e suo grandissimo estimatore. Parte come titolare, ma, con il tempo, trova sempre meno spazio, soprattutto dopo l’espulsione in Europa League contro la Dinamo Kiev e alcune prestazioni non troppo positive. I gol contro Torino e Genoa, ma soprattutto la tripletta in Coppa Italia contro il Napoli, sono solo una vana illusione. Il classe 1999 chiude con 36 presenze, poche da titolare, e sei reti. I feeling con i capitolini non nasce e ora anche Sarri valuta, visto anche il precampionato deludente. Si aspetta la giusta offerta. O magari un sussulto d’orgoglio.
Nell’estate del 2022, Cancellieri passa in prestito con obbligo di riscatto alla Lazio. Il romano si mette in mostra con l’Under 21, ma con i biancocelesti non riesce a lasciare il segno, pagando una nutrita concorrenza. Chiude la stagione con 30 presenze tra tutte le competizioni, senza però segnare alcuna rete. Ed è per questo che viene girato in prestito all’Empoli. In Toscana trova una discreta continuità, con il primo gol che arriva a dicembre contro il Genoa. Quattro i gol con gli empolesi, tra cui quello decisivo per la salvezza nell’ultima giornata con la Roma. Il resto è storia recente, con una buona annata al Parma, con il punto più alto rappresentato dal gol al Milan. Ora è tornato alla Lazio, con Sarri che gli sta concedendo non poco spazio nelle amichevoli estive.
Chi è più forte?
Noslin fa della rapidità e dell’agilità i suoi punti di forza. Al classe 1999 non manca la tecnica e la capacità di attaccare gli spazi aperti, essendo un giocatore di contropiede. Non gli manca il fiuto del gol ed è per questo che, pur essendo prevalentemente un’ala destra, molto spesso ha giocato da centravanti. Cancellieri si fa notare per velocità e fisicità. Mancino naturale, abile nel dribbling e nello smarcarsi, che accompagnano una discreta freddezza sotto porta. Ed è per questo che nel Parma ha giocato come seconda punta. Sarà lui il prescelto?
