Caso Prisma. Marco Bellinazzo: “Rischi anche per le altre società”

Il caso Prisma ha sconvolto le società calcistiche di Serie A, in particolare modo la Juventus. Le informazioni raccolte in queste ultime settimane sono ancora incomplete e poco chiare, ma sembra plausibile che gli effetti dell’indagine potrebbero coinvolgere ad ampio raggio quasi tutti i vertici dirigenziali bianconeri. Per fare luce sui potenziali risvolti e conseguenze dell’indagine Prisma, la redazione di SportCafe24 ha trattato l’argomento con il noto giornalista Marco Bellinazzo.

Bellinazzo è tra i massimi esperti di finanza applicata al calcio in Italia, nonché firma storica de Il Sole 24 Ore. Qui, a seguire, l’esclusiva.

Da settimane si parla molto del cosiddetto caso Prisma. Alla luce di quanto emerso non sappiamo molto, visto che le indagini sono ancora in corso. Lei può fornirci più informazioni in merito?

“C’è un’inchiesta che sta andando avanti e riguarda esclusivamente la Juventus, per ora. All’interno di questa inchiesta ci sono varie ipotesi di reato, alcune fanno riferimento a operazioni con la realizzazione di plusvalenze probabilmente fittizie organizzate con altre società. È chiaro che questo potrebbe comportare una responsabilità anche di altre società che hanno fatto operazioni di scambio di calciatori con la Juventus. Il tema è complesso ed è bene avere la massima prudenza. Ci sono vari livelli di responsabilità che vanno applicati e anche diverse questioni. Una cosa sono le plusvalenze, probabilmente fittizie, quindi il valore gonfiato che si presume sia stato dato a determinati calciatori. Altre questioni, invece, attengono a irregolarità delle scritture contabili, delle comunicazioni fatte al mercato su presunti documenti che mancherebbero – quindi sequestrati – come la famosa carta che riguarda Ronaldo. Quello chiaramente tiene conto della responsabilità del management che necessità di una verifica da parte degli inquirenti”.

Marco Bellinazzo

Quali sono le situazioni economiche di Milan, Inter, Juve, Napoli e Roma. Ci possono essere delle conseguenze particolari in futuro?

“Queste due stagioni sono state caratterizzate dalle complicazioni del Covid e hanno aggravato la maggior parte dei top club italiani, così come la situazione di squilibrio economico che si portavano dietro già da prima della pandemia. La Juventus e il Milan hanno perso nella stagione 2020-2021 circa 300 milioni, mentre l’Inter quasi 350 milioni con un passivo di 245 milioni al 30 giugno 2021. La Roma anche ha perso quasi 400 milioni. Il Napoli ha una situazione un pò diversa perché non ho ancora il passivo del 2021, ma credo abbia perso circa 20 milioni nel 2020. Dunque è evidente che c’è un problema di ‘squlibrio’ nei top club tra entrate e uscite legate alla pandemia.”

L’esperto di finanza sportiva ha parlato ai nostri microfoni anche sul corso del campionato, nello specifico del momento bianconero, del Napoli guidato da mister Spalletti e sulla squadra più al top in lotta per lo Scudetto. Ecco, a seguire, le parole del giornalista Marco Bellinazzo.

La Juventus ha sempre dominato negli ultimi anni e adesso c’è una vera crisi susseguita da tanti bocconi amari e disordine. Certo la vittoria casalinga di ieri è stata importante, ma cosa manca alla Juve di Allegri?

“La Juve credo abbia un problema di equilibrio, che va trovato, specie dopo l’addio di Ronaldo. Si necessita di un maggiore amalgama tra i giocatori che in questo momento non c’è. La Juventus è venuta meno in tante partite, anche con le squadre piccole, cosa che non è da Juve perché ha sempre vinto anche non giocando benissimo in determinate partite. Questo è un po’ il segnale di questa crisi tecnica che, però, Allegri ha tutte le carte per poter risolvere. La Juve ha un organico non all’altezza dell’Inter però è comunque un organico, nonostante l’addio di Ronaldo, di tutto rispetto“.

Il Napoli, invece, ha lasciato il podio ma resta senza dubbio un’avversaria da temere. Quali sono le sorprese emerse quest’anno per quanto riguarda la formazione partenopea?

“Spalletti è tornato dopo la sosta, dimostrando di essere un allenatore di assoluto rilievo nel panorama internazionale. Ha mostrato di avere in pugno la squadra, di aver coinvolto i giocatori, di avere la capacità di reggere le partite e innovare anche gli schemi della squadra e, dunque, non stare bloccati in determinate impostazioni quando è necessario. Certamente è la grande sorpresa della stagione”.

Alla luce dell’attuale scenario chi potrebbe vincere lo Scudetto?

“Ho sempre detto che guardando all’organico, alla società, all’esperienza già maturata per gestire determinate cose, a mio avviso è l’Inter. L’Inter è un passo avanti rispetto a Milan, Napoli, Atalanta e Juve. Confermo questa mia tesi, ma dipenderà molto anche da come si evolverà la questione infortuni. Però, ecco, l’Inter parte più avanti rispetto alle altre”.

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